La linea sull'Ucraina non cambia
L'ipotesi di un cambio di posizione del Pd sull'Ucraina "è un falso allarme, lo dimostrano i voti di Elly in questi mesi. È inequivocabile la nostra determinazione a sostenere il popolo ucraino nella resistenza contro l'invasione russa. Accanto a questo, crediamo in un impegno ancora più forte e deciso, insieme alle forze progressiste di altri Paesi, nella costruzione di un processo di pace. Lo chiediamo anche al Governo italiano, ed è bizzarro che ci si preoccupi del Pd invece che delle parole, gravissime, di Berlusconi". Lo dice in un'intervista a Qn Chiara Braga (Pd) che è stata la responsabile delle iniziative politiche della campagna che ha portato Elly Schlein alla guida del Pd.
Il desiderio di cambiamento era profondo
La vittoria di Elly Schlein "al massimo può essere considerata sorprendente, e forse neppure troppo" ma Romano Prodi è "sbalordito dalla partecipazione alle Primarie - dice in un'intervista a La Repubblica -. Oltre un milione di persone, che se paragonate a quanti sono stati i votanti del Pd alle ultime Politiche, sono un dato eccezionale. A riconferma del fatto che il Pd è rimasto l'unico vero partito in Italia. Nessuno degli altri sarebbe mai in grado di mobilitare così tante persone. Neppure online".
La sinistra non torna
Articolo di Walter Veltroni pubblicato da Huffington Post.
"La definita struttura delle classi, riconoscibili fin dai volti della sua gente; l’industria diffusa con l’infittirsi delle fabbriche e il moltiplicarsi dei capannoni lungo le sue nuove autostrade; le sezioni dei partiti con le loro insegne sbiadite fin nei centri più piccoli; le grandi ideologie così familiari e riconoscibili; la presenza capillare e orientatrice della Chiesa: morbida, sotterranea, attenta e polverosa". Così Aldo Schiavone definisce la "forma" dell’Italia nella "prima stagione repubblicana".
"La definita struttura delle classi, riconoscibili fin dai volti della sua gente; l’industria diffusa con l’infittirsi delle fabbriche e il moltiplicarsi dei capannoni lungo le sue nuove autostrade; le sezioni dei partiti con le loro insegne sbiadite fin nei centri più piccoli; le grandi ideologie così familiari e riconoscibili; la presenza capillare e orientatrice della Chiesa: morbida, sotterranea, attenta e polverosa". Così Aldo Schiavone definisce la "forma" dell’Italia nella "prima stagione repubblicana".
Il PD potrà finalmente fare opposizione in modo chiaro
Articolo di Diana Comari.
La vittoria di Elly Schlein per me è stata una grande sorpresa. Non era mai accaduto che gli elettori delle Primarie votassero in modo così diverso dagli iscritti al PD, neanche in momenti particolarmente caldi e non pensavo che avrebbe potuto accadere ora.
La vittoria di Elly Schlein per me è stata una grande sorpresa. Non era mai accaduto che gli elettori delle Primarie votassero in modo così diverso dagli iscritti al PD, neanche in momenti particolarmente caldi e non pensavo che avrebbe potuto accadere ora.