Non è solo un male francese
Articolo di Piero Fassino.
Un incendio sociale devastante ha investito nei giorni scorsi la Francia. L'uccisione di Nahel - un giovane di periferia di 16 anni - per non essersi fermato a un controllo di polizia ha fatto da detonatore esplosivo ad una situazione di disgregazione sociale che da anni segna le banlieues di Parigi, Marsiglia e di molte città francesi. Periferie desolate, abitate in gran parte da popolazione immigrata dalle antiche colonie del Maghreb e dell'Africa equatoriale, là dove vivono una condizione quotidiana di marginalità e precarietà quegli adolescenti di 15/17 anni protagonisti delle violente manifestazioni dei giorni scorsi.
Un incendio sociale devastante ha investito nei giorni scorsi la Francia. L'uccisione di Nahel - un giovane di periferia di 16 anni - per non essersi fermato a un controllo di polizia ha fatto da detonatore esplosivo ad una situazione di disgregazione sociale che da anni segna le banlieues di Parigi, Marsiglia e di molte città francesi. Periferie desolate, abitate in gran parte da popolazione immigrata dalle antiche colonie del Maghreb e dell'Africa equatoriale, là dove vivono una condizione quotidiana di marginalità e precarietà quegli adolescenti di 15/17 anni protagonisti delle violente manifestazioni dei giorni scorsi.
Europa verso un futuro verde
Intervista di Euractive a Patrizia Toia.
La Legge sul ripristino della natura non è “ideologia” ma risponde a “una necessità per il nostro pianeta”. Lo dichiara a EURACTIV Italia Patrizia Toia, vicepresidente della Commissione Industria, ricerca ed energia del Parlamento europeo, ed esponente del Gruppo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici.
La Legge sul ripristino della natura non è “ideologia” ma risponde a “una necessità per il nostro pianeta”. Lo dichiara a EURACTIV Italia Patrizia Toia, vicepresidente della Commissione Industria, ricerca ed energia del Parlamento europeo, ed esponente del Gruppo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici.
La revisione della direttiva UE sulla qualità dell’aria è necessaria
Intervento di Arianna Censi (video).
La revisione della direttiva UE sulla qualità dell’aria è necessaria e non è più rinviabile dopo gli ultimi dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2021.
La revisione della direttiva UE sulla qualità dell’aria è necessaria e non è più rinviabile dopo gli ultimi dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2021.
Il ricatto della destra sul MES
Articolo di Chiara Braga.
Questa sarebbe dovuta essere la settimana risolutiva per le sorti del Mes e invece siamo di fronte all’ennesimo passaggio a vuoto. Il Governo ha voluto rimandare di quattro mesi la ratifica del Meccanismo europeo di stabilità, in attesa di chiarimenti, riforme, approfondimenti. E così l’Italia resta l’ultimo Paese dell’Eurozona a non aver ancora riconosciuto l’accordo.
Questa sarebbe dovuta essere la settimana risolutiva per le sorti del Mes e invece siamo di fronte all’ennesimo passaggio a vuoto. Il Governo ha voluto rimandare di quattro mesi la ratifica del Meccanismo europeo di stabilità, in attesa di chiarimenti, riforme, approfondimenti. E così l’Italia resta l’ultimo Paese dell’Eurozona a non aver ancora riconosciuto l’accordo.