Sull'autonomia e il salario minimo
"Oggi siamo qui uniti a contrastare questo pericoloso disegno dell'autonomia differenziata del Governo, siamo qui per difendere l'unità nazionale chiedendo che sia attuato un principio vero di sussidiarietà, che significa solidarietà, inclusione, diversità ma anche unione, perché riconoscere le differenze nostro territorio significa proteggere l'unità e non metterla in discussione". Lo ha detto Chiara Braga, capogruppo del Partito democratico alla Camera dei Deputati, nel suo intervento alla manifestazione organizzata dal Pd a Napoli sul tema dell'autonomia differenziata.
Limiti al divieto di imballaggi monouso
Articolo di Patrizia Toia pubblicato dal Corriere.
Questo è quello che da relatrice ho portato all’approvazione in Commissione Industria ed energia.
A settembre il lavoro riprenderà in Commissione Ambiente e…sarà dura!
Questo è quello che da relatrice ho portato all’approvazione in Commissione Industria ed energia.
A settembre il lavoro riprenderà in Commissione Ambiente e…sarà dura!
Lotta per il salario minimo
Dopo il congresso, "abbiamo riportato il partito a essere la prima forza di opposizione, saldamente sopra il 20% e possiamo riconquistare la fiducia di tanti che si erano allontanati". Alle Europee "ci candidiamo per vincerle e siamo l'unica forza politica che non ha mai avuto ambiguità sull'Ue. Ricordo che quando Giorgia Meloni fondò anni fa il suo partito chiedeva l'uscita dall'euro". Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera la segretaria del Pd Elly Schlein, che, fra i vari temi, parla anche della condanna di Patrick Zaki: "E' un verdetto scandaloso, una ingiustizia gravissima. Alla premier e al ministro Tajani chiedo di riferire in Aula" e "si attivino per ottenere la liberazione e la grazia".
Ripartire dall’Africa
Articolo di Piero Fassino pubblicato da Cespi.
E dopo Mali, Sudan, SudSudan, Burkina Faso, anche il Niger è sconvolto da un golpe militare che sovverte l’ordine democratico che dal 2021, con l’elezione del presidente Bazoum, aveva consentito al Paese di imboccare la strada di una lenta, ma costante ripresa economica. Il Sahel si conferma così l’area più critica del continente, resa instabile e turbolenta da dittature militari, attività jihadiste e presenza della compagnia mercenaria russa Wagner.
E dopo Mali, Sudan, SudSudan, Burkina Faso, anche il Niger è sconvolto da un golpe militare che sovverte l’ordine democratico che dal 2021, con l’elezione del presidente Bazoum, aveva consentito al Paese di imboccare la strada di una lenta, ma costante ripresa economica. Il Sahel si conferma così l’area più critica del continente, resa instabile e turbolenta da dittature militari, attività jihadiste e presenza della compagnia mercenaria russa Wagner.