A Milano crescono i bisogni
"Credo che un punto di sostanza sia una decisione forte del Paese se sul welfare sia il caso di dare più fiducia agli enti locali e io penso di sì". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervenendo online al Festival delle città. "A Milano - ha aggiunto - il bisogno sta crescendo. Abbiamo 34mila persone seguite stabilmente dai nostri servizi sociali".
Sul welfare "non stiamo riducendo l'investimento ma lo stiamo aumentando", ha proseguito il sindaco.
"Credo che i servizi sociali - ha spiegato - debbano andare con i servizi sanitari e questa è una delle critiche che muovo a Regione Lombardia sull'accentramento della sanità". Perché "disagio sociale e disagio sanitario sono molto connessi", e per questo "credo che le case di comunità, che dovrebbero ospitare anche questi centri per una maggiore attenzione al disagio sociale, possano essere una risposta importante".
Sul welfare "non stiamo riducendo l'investimento ma lo stiamo aumentando", ha proseguito il sindaco.
"Credo che i servizi sociali - ha spiegato - debbano andare con i servizi sanitari e questa è una delle critiche che muovo a Regione Lombardia sull'accentramento della sanità". Perché "disagio sociale e disagio sanitario sono molto connessi", e per questo "credo che le case di comunità, che dovrebbero ospitare anche questi centri per una maggiore attenzione al disagio sociale, possano essere una risposta importante".
Sulle cariche elettive delle Camere contano le regole e i numeri
"Renzi e il terzo polo continuano, strumentalmente, ad agitare una polemica che non esiste. Sulle cariche elettive delle Camere non c'è nessuna pregiudiziale. Ma contano le regole e i numeri. In tutti i Parlamenti, a partire da quello UE, vige un criterio basilare: la rappresentanza è proporzionale al peso politico, anche per quello che riguarda le opposizioni. Dunque, a decidere sulle nomine per le Camere sono stati gli esiti elettorali e non chissà quali accordi inventati da Renzi". Così in una nota il senatore del Pd, Franco Mirabelli.
Continueremo a portare avanti la Memoria
“Vili hanno imbrattato il murale dedicato alle antifasciste e agli antifascisti all’Ortica. Un gesto vergognoso che offende la Memoria e la Resistenza, compiuto nei giorni in cui a Roma si stavano eleggendo i presidenti delle due aule, un passaggio istituzionale fondamentale della nostra Repubblica”. Così la deputata e segretaria del PD Milano Silvia Roggiani in un post pubblicato su Facebook. “A nome di tutto il Partito Democratico Milano Metropolitana esprimo la nostra più ferma condanna - ha aggiunto -. Intolleranza, odio e violenza non dovranno mai trovare legittimazione. Continueremo a portare avanti la Memoria e l’esempio di chi ha perso la vita sotto la terribile dittatura fascista. Ortica non si chinerà”.
Espressi profili fuori dalla storia
"Dalla nostalgia del ventennio al putinismo sino alla negazione dei diritti. Fortuna che questa destra voleva presentarsi all'Europa come affidabile e con personalità di alto profilo. Alla prima occasione mettono ai vertici della Repubblica chi si rifà a mondi fuori dalla storia". Lo ha scritto, su Twitter, Piero Fassino, deputato del Pd.