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Salvini ha parlato e la Regione ha eseguito

Scritto da Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala "Ieri l'annuncio di Regione Lombardia 'riapriamo dal 4 maggio'. Cosa è successo ieri? Lascio ad ognuno di voi le vostre riflessioni, la mia idea è che ieri mattina Salvini ha detto 'gli italiani sono stufi di stare in casa, riapriamo' e Regione Lombardia ha eseguito". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato nel consueto video sui social la richiesta della Regione Lombardia al governo di iniziare a ripartire il 4 maggio. "Io non sono contrario in principio a parlare di riapertura e ipotizzare riaperture graduali ma bisogna pianificarle. Ho passato la mia vita a costruire le cose che ho fatto, più o meno bene, pianificando e non me la sono mai cavata con slogan e le 4D sono uno slogan: distanza, dispositivi, digitalizzazione e diagnosi sono uno slogan", ha aggiunto.

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Per l'Economist Milano è la città più disciplinata

Scritto da Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala Il Comune da Milano, in seguito ad un accordo con l'ospedale Sacco, sottoporra' ai test sierologici, per verificare l'immunita' dal Coronavirus, tutti i 4 mila conducenti dei mezzi di trasporto pubblico della citta'. Lo ha annunciato il sindaco, Giuseppe Sala, nel video che ogni giorno posta sulle pagine social.
"Ieri la Regione ha chiarito che partira' da altre province, non discuto, pero' fermo non voglio stare. Per cui ho raggiunto un accordo con il Sacco e con il professore Galli e noi sottoporremo a test i 4 mila conducenti dei mezzi pubblici di Atm, - ha spiegati - in accordo con loro e con i sindacati. Da li' partiamo perche' bisognera' andare avanti da questo punto di vista".
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La mafia è un pericolo nell'emergenza coronavirus

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli La mafia è un vero pericolo nell'emergenza coronavirus. Il crimine organizzato si muove per infiltrare l'economia legale in crisi. Per comprendere i rischi post-emergenza Covid-19, il terremoto è un termometro importante. Da L’Aquila all’Emilia, inchieste giudiziarie e processi hanno svelato l’assalto alla diligenza. L’altro parallelo, per Franco Mirabelli, senatore del Partito democratico in Commissione Antimafia, è con la crisi del 2008. Più lunga e strutturale, ma che a sua volta ha spalancato varchi all’infiltrazione del denaro malavitoso. Secondo Mirabelli “dobbiamo evitare che in una fase di ripartenza si abbassino le tutele di legalità e si riducano i controlli e i criteri per la partecipazione agli appalti”.
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Semplificare non vuol dire condoni e illegalità

Scritto da Franco Mirabelli .

Franco Mirabelli “Salvini ripropone la sua ricetta per far fronte alle conseguenze economiche del coronavirus: condoni e cancellazione di codici e regole. O si pensa che la responsabilità del coronavirus sia delle persone oneste e quindi si vuole premiare chi le regole non le ha rispettate o, davvero, non si capisce perché fare entrare meno soldi coi condoni o consentire di costruire senza regole magari facendo scempio dei territori aiuterebbe a superare la crisi. L’obbiettivo di semplificare le procedure per far ripartire presto l’economia è giusto ma non si raggiunge smontando le garanzie di legalità. Purtroppo l’obbiettivo di Salvini è sempre lo stesso fare propaganda, a prescindere dal coronavirus, per ingraziarsi chi le tasse non le paga e chi è allergico alle regole.