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La Russia teme le libertà dell’Europa

Scritto da Paolo Gentiloni.

Paolo Gentiloni "È tramontata una grande illusione, per certi versi anche una grande speranza", vale a dire quella di una Russia che dall’ingresso del G8 poteva dialogare con la Ue. Oggi "Putin teme le libertà dell’Europa. Putin è una persona con un disegno lucido. Considera il dissolvimento dell’Urss come una sconfitta storica e pensa sia necessario costruire una sfera geopolitica intorno alla Russia, e quindi espandersi nei confronti di diversi Paesi europei". Così il commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni, intervistato dal direttore, Maurizio Molinari, con l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e con il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Bisogna esserne consapevoli. E bisogna "avere un po’ anche la schiena diritta sul tema della guerra in Ucraina".
"L’Europa – scandisce Gentiloni con la voce che si fa a un tratto più severa sul palco – non è equidistante, né titubante, né riluttante". Il tema, prosegue, è che "dobbiamo avere molto chiaramente la consapevolezza che l’idea di libertà è in gioco in questo conflitto. E che rispondere sostenendo il Paese aggredito per arrivare a una pace in condizioni di dignità è un dovere democratico. L’Italia delle idee, delle libertà, dei diritti civili non può non avere questi obiettivi. L’Europa li ha e dobbiamo sapere da che parte stiamo".
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