Il referendum sulla Giustizia ci riportava indietro

"Penso che i quesiti referendari non risolvessero i problemi veri della Giustizia italiana - come abbiamo detto più volte durante la campagna referendaria - ma più che altro agitavano bandiere ideologiche contro i magistrati, di garantisti contro pseudogiustizialisti; insomma è stato il tentativo di rimettere in piedi un conflitto ideologico che nel Paese c’è da trent’anni e che impedisce che si facciano le riforme per i cittadini, che sono quelle che paradossalmente stavamo facendo prima dei referendum e che continueremo a fare da domani. Abbiamo già fatto la riforma del processo penale e la riforma del processo civile. Dobbiamo dire ai cittadini che i processi devono durare meno, avere tempi certi, la Giustizia deve essere più efficiente e stiamo facendo le riforme su questo. Il referendum riportava indietro. Oggi cominciamo la discussione in Senato anche sulla riforma del CSM e dell’ordinamento giudiziario, che richiama molte delle questioni oggetto del referendum ma dando risposte in positivo e non solo agitandole". Lo ha detto il senatore Franco Mirabelli a Radio Lombardia.