L'Ue unita spinga Putin alla pace

Inoltre, sul fronte del conflitto ucraino "i cinque grandi Paesi, Italia, Francia, Germania, Spagna e Polonia devono muoversi ora, uniti, per la pace. Andare prima a Kiev e poi incontrare Putin. Non dobbiamo farci guidare dagli Usa, l'Europa è adulta - prosegue - questa guerra è in Europa e l'Europa deve fermarla. Sarebbe sbagliato firmare la pace negli Usa, come fu per l'ex Jugoslavia". Sul fronte della politica interna manca un anno alla fine della legislatura, ma ci sono tensioni su come intervenire nel conflitto ucraino. "Ora bisogna evitare lacerazioni e ogni rischio di crisi di governo. Bisogna andare avanti con un convinto sostegno a Draghi. E il Pd è intenzionato a confermare la politica del campo largo - sostiene Letta - rilanciando la partecipazione grazie alle Agorà democratiche. Sulla guerra le difficoltà sono di tutti, anche del centrodestra".
Un nuovo avvicinamento del Movimento 5 stelle e di Conte a Matteo Salvini secondo Letta "è una prospettiva assolutamente inimmaginabile. Confido fermamente che Conte non la persegua. E le alleanze in vista delle prossime amministrative sono lì a dimostrarlo", spiega.
Il rischio che il governo vivacchi "c'è e va scongiurato - conclude - ma soprattutto basta con il 'metodo catasto'. Una sceneggiata per ribadire un no alle tasse sulla casa che era già stato garantito da Draghi. È inaccettabile che ogni partito negozi le sue cose con Palazzo Chigi a fini elettorali".