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Fare il presidente del Consiglio oggi è una bella sfida

Scritto da Romano Prodi.

Romano Prodi"Ho buone speranze per il futuro, anche se non sarà facile perché abbiamo poco tempo. Non illudiamoci che da Bruxelles non ci facciano gli esami. L'occasione però c'è. Al vertice del nostro paese ci sono le persone migliori che ci possano essere. Mattarella, Draghi e, per me, Letta sono persone nelle quali mi identifico". Così l'ex premier, Romano Prodi, parla del governo in un'intervista al QN. Per il professore oggi fare il presidente del Consiglio "è una bella sfida. Il Paese non è mai stato così demoralizzato e triste come adesso. C'è la consapevolezza che siamo all'ultima mano di un grande gioco per la sopravvivenza dell'Italia. La crisi precedente ci ha travolto più degli altri perché è stata messa in atto una politica europea sbagliata. Eravamo l'anello debole di una catena che, se non aggiustava i ganci, sarebbe saltata. I ganci adesso ci sono".
E sulla partita delle comunali a Bologna e i candidati in campo per le primarie del centrosinistra Lepore, Conti, Aitini, l'ex premier non dà un giudizio, "però potrei dire una cosa un po' maliziosa, ma semplice: per partecipare alle primarie di coalizione bisognerebbe prima di tutto far parte della coalizione".
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