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Maggiore qualità dei bandi e sicurezza nelle opere

Scritto da Enrico Giovannini.

Giovannini Il decreto Semplificazioni "rappresenta una sintesi molto avanzata di istanze diverse risolte in accordo con le Regioni e con i sindacati. Nessun centralismo dello Stato". Così il ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, parla dell'approvazione del decreto Semplificazioni in Consiglio dei ministri e dell'accusa delle Regioni di centralismo da parte del governo in un'intervista al Corriere della Sera.
"Il Pnrr verrà attuato da tanti soggetti e, visti i tempi estremamente stretti per realizzarlo, è normale che, qualora ci fosse inerzia, non solo delle Regioni o dei Comuni ma di tutte le amministrazioni coinvolte, possano scattare i poteri sostitutivi del governo. Il tutto nel pieno rispetto dell'ordinamento costituzionale", aggiunge.
Il decreto "per la prima volta, affronta tutte le fasi del processo, non solo l'appalto. C'è una maggiore qualità dei bandi, la velocizzazione delle procedure per la valutazione di impatto ambientale (Via), della tutela del paesaggio e della sicurezza delle opere, tutti elementi cruciali e imprescindibili", continua aggiungendo che "la governance sarà efficace, attivando, se necessario, poteri sostitutivi e commissariamenti" e "le procedure di gara più rapide e di maggiore qualità". Una clausola prevede l'assunzione di giovani e donne che per Giovannini è "un passo avanti notevole rispetto al passato. La componente femminile e giovanile nelle assunzioni per le imprese che realizzeranno le opere del Pnrr è cruciale per renderlo coerente con lo spirito del Next Generation Eu e realizzare una crescita inclusiva proprio ora che i dati sulla fiducia delle imprese, non solo delle costruzioni, così come quelli sulla fiducia dei consumatori, tornata ai livelli precedenti la pandemia, preannunciano una forte ripresa", conclude.
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