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Coppie gay abbandonate in un limbo

Scritto da Arianna Censi.

Arianna CensiQuel che più indispone in tutta questa vicenda è che né il Parlamento e tantomeno il legislatore hanno tenuto conto dei dati forniti dall’Istat che dipingono un ritratto di una Italia molto più aperta di quanto non affermi il Parlamento. Infatti, l’Istat tra i tanti dati rivela che il 74,8% della popolazione non è d’accordo con l’affermazione “l’omosessualità è una malattia”, il 73% con “l’omosessualità è immorale”, il 74,8% con “l’omosessualità è una minaccia per la famiglia”. Al contrario, il 65,8% è d’accordo con l’affermazione “si può amare una persona dell’altro sesso oppure una dello stesso sesso: l’importante è amare”.
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Si può risparmiare tutelando la salute

Scritto da Emilia De Biasi.

Emilia De BiasiArticolo pubblicato da Lettera43.
Non ce la faccio più. Fa troppo caldo, qui sono tutti troppo nervosi, è tutto troppo. Hai voluto la bicicletta, diranno i miei estimatori. Sì, ma non per questo devo fare una salita alpina. A dire cioè che quando è troppo è troppo. Stiamo discutendo del bilancio del Senato, il 28 luglio c'è stato il voto su Azzollini, il 29 la fiducia sul decreto enti locali con annesso dibattito, e relative inquietudini. Il 29 il voto sulla nuova legge sulla Rai. Poi la settimana finisce e riattacca lunedì 3 agosto. Forse sarà l'ultima prima della pausa estiva.
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Ripartiamo dalla legalità

Scritto da Associazione Democratici per Milano.

Festa PD CanegrateProponiamo i video degli interventi al dibattito "Io non ho paura, ripartiamo dalla legalità" che si è svolto alla Festa PD di Canegrate con Anna Rita Leonardi (candidata Sindaco a Platì), Franco Mirabelli (Capogruppo PD in Commissione Antimafia), Attilio Cimino (area Legalità PD Milano), Fabio Bottero (Sindaco di Trezzano sul Naviglio).

Video dell'incontro»
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Un decreto per aiutare le aziende in crisi

Scritto da Ezio Casati.

Ezio CasatiLa Camera ha recentemente approvato - in prima lettura - la conversione in legge del dl 83-2015 per sostenere le aziende italiane in crisi. Le direttrici fondamentali della proposta normativa, formulata dai Ministeri dell'economia e della Giustizia, sono: aumentare l'accessibilità al credito delle imprese in crisi e rendere efficiente la giustizia italiana. La nuova norma contiene misure urgenti in materia di diritto fallimentare, civile, processuale civile ed una più generale riorganizzazione dell'amministrazione giudiziaria. La conversione definitiva, che auspico celermente, spetta ora al Senato.