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Le riforme vanno sostenute

Scritto da Piero Fassino.

Piero Fassino
Intervista a Piero Fassino pubblicata da L'Unità.

Alla crisi della politica non si risponde «chiudendosi in un ghetto bensì attraverso riforme del Paese e della politica che restituiscano credibilità ai partiti. Le riforme messe in campo da Renzi vanno sostenute perché corrispondono ad aspettative diffuse». Piero Fassino, sindaco di Torino e ultimo segretario dei Ds, interviene nel dibattito sul Pd e la sinistra con una intervista a l’Unità. «Le ragioni di Staino sono fondate, giuste, la risposta di Cuperlo mi è parsa sulla difensiva. Ma una sinistra difensiva è destinata a essere sconfitta in un mondo veloce come oggi. Se non guida il cambiamento sarà subalterna».
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Il bicameralismo va rivisto

Scritto da Ettore Rosato.

Ettore RosatoQuello di Giorgio Napolitano «è un invito alla coerenza e corrisponde a quello che abbiamo sempre detto, che le riforme vanno fatte”. Lo dice Ettore Rosato, capogruppo del Pd nell’intervista al Corriere della Sera che aggiunge: “peraltro non entra nemmeno nel merito di tutti gli aspetti emendativi, richiama contro il rischio di cominciare tutto da zero, quando diceva le stesse cose da presidente della Repubblica tutti lo applaudivano”. Per Rosato: “la riforma del bicameralismo perfetto è il motivo stesso per cui questa legislatura è ancora in corso, perché esiste un impegno sulle riforme, fra l’altro suggellato in Parlamento al momento del prolungamento del settennato di Napolitano. Per questo non è stata sciolta la legislatura, e siamo a un passo dal risultato”.
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Riforme istituzionali

Scritto da Vincenzo Ortolina.

Vincenzo OrtolinaNon mi piacciono gli atteggiamenti idolatrici nei confronti di Matteo Renzi, che pure ho votato, alle primarie, dopo aver scelto Bersani, la volta prima, essendomi via via convinto che, dopo il “flop”, per il PD, delle ultime politiche, fosse assolutamente necessario uno “scossone”. Del “premier” non condivido taluni atteggiamenti un poco “guasconeschi”, o, se vogliamo, da toscanaccio, e sono per un partito in qualche misura “plurale”, o comunque piuttosto inclusivo che non escludente. Sono stato abituato del resto, io, che sono di “quei tempi”, i tempi della DC moroteo-zaccagniniana e, al nord, marcorian-granelliana (mi riferisco a Giovanni Marcora e a Luigi Granelli, noti, splendidi esponenti della sinistra DC milanese), all’idea che la politica fosse anche, se non soprattutto, “mediazione”.
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Non si può tornare indietro sulla riforma del Senato

Scritto da Giorgio Napolitano.

Giorgio NapolitanoLettera di Giorgio Napolitano al Corriere della Sera.
Caro Direttore, la discussione sul progetto di riforma costituzionale, giunto alla terza lettura in Senato, ha appena superato un passaggio decisivo. La senatrice Finocchiaro, da presidente della 1ª Commissione e da relatrice, ha nella sua replica raccolto nel modo più comprensivo e in termini di inequivoca puntualità, i temi e le posizioni che hanno avuto modo di esprimersi in Commissione nel corso di molte settimane in luglio ed agosto. Governo e maggioranza avevano da tempo saggiamente convenuto sulla necessità di non stringere i tempi del confronto fino ad arrivare a votazioni impegnative nell’Assemblea del Senato prima della pausa estiva.