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Il gioco è ormai un settore economico del Paese

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli
Intervista a Franco Mirabelli di GiocoNews.
“Chiederò di far partire il prima possibile il percorso parlamentare e, nel giro di un mese, arrivare a un punto fermo sul progetto di legge per la regolamentazione del gioco”. È quanto ribadisce il senatore del Pd Franco Mirabelli, a margine della tavola rotonda ‘Io me la gioco… i giovani e l’azzardo. Perché molti giovani si fanno catturare dal gioco d’azzardo?’ che si è tenuta al Teatro Verdi di Milano e alla quale hanno partecipato anche Maria Cristina Perilli, docente di Psicologia Sert Asl di Milano, e autrice del libro Giocati dall’azzardo, Renata Coluccini, regista drammaturga del Teatro del Buratto (regista dello spettacolo Io me la gioco, che ha fatto seguito al convegno di ieri sera), Marco Tarquinio, direttore del quotidiano Avvenire.
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Bilancio sociosanitario

Scritto da Carlo Borghetti, Sara Valmaggi.

Carlo Borghetti, Sara ValmaggiLa maggioranza di centrodestra in Regione ha fatto mancare il numero legale, in Commissione Sanità e assistenza, così che non è stato possibile votare il documento di previsione del bilancio 2016 per il comparto sociosanitario.
Un fatto grave, secondo la minoranza, che aveva annunciato di non prendere parte alla votazione.
Non facciamo la stampella della maggioranza, che non è nemmeno in grado di votarsi un provvedimento se manca la partecipazione delle opposizioni.
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Il gioco d'azzardo secondo il Governo

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli
Intervista di Fabrizio Corgnati per Diario Del Web.

Senatore Mirabelli, cosa vuole ottenere con il suo disegno di legge?
Riordinare complessivamente il sistema dei giochi. Servono regole certe e trasparenza, nell'interesse di tutti.
Che limiti vuole imporre?
Regolamentare le slot nei locali pubblici: riducendone sia il numero che l'impatto, garantendone un controllo tramite l'accesso remoto, e la possibilità di installarle solo in spazi dedicati. Poi Comuni e Regioni devono avere la possibilità di istituire piani regolatori specifici e gli strumenti per farli valere.
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Laicità e furbastri

Scritto da Lorenzo Gaiani.

Lorenzo GaianiSiccome penso che la laicità delle istituzioni - e la scuola è un'istituzione- sia una cosa un po' troppo seria per lasciarla in mano a presidi un po' confusi e ad aspiranti Re Magi in patente malafede, credo che sia venuto il momento di lasciare da parte il fai - da-te e di definire una volta per tutte là dove si deve, cioè a livello ministeriale, che cosa significa la laicità nello spazio pubblico in un contesto secolare e multiculturale. Un modello di rigido separazionismo di tipo francese è estraneo all'evoluzione del nostro sistema politico e sociale, ma nello stesso tempo non possiamo pensare all'immagine consolante dell' "Italia cattolicissima" che mostrava già la corda a metà del secolo scorso.