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Sanità lombarda: la riforma arranca

Scritto da Sara Valmaggi.

Sara ValmaggiArticolo pubblicato su Arcipelago Milano.

A Milano c’è una seria difficoltà a prenotare la vaccinazione contro il meningococco B, che la giunta ha deciso, prendendo già di per sé una misura poco efficace, può essere richiesto, sia pure in copagamento da tutti. Questo perché, contrariamente a quanto accade nelle altre aree della regione, non è stato attivato un numero dedicato ma è stato indicato come riferimento il numero verde usato per tutte le altre prenotazioni con il risultato di rendere difficilissimo il contatto.
È questo solo l’ultimo, in ordine di tempo, dei problemi generati dalla riorganizzazione della riforma della sanità, approvata un anno e mezzo fa.
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Approvati i nuovi LEA

Scritto da Ezio Casati.

Ezio Casati Lo scorso 12 gennaio il premier Gentiloni ha firmato il decreto sui nuovi LEA, i livelli essenziali di assistenza, e sul nomenclatore tariffario dell'assistenza protesica e ambulatoriale della sanità italiana. Si tratta di un passaggio storico in quanto un aggiornamento dei LEA (ovvero delle prestazioni garantite dal sistema sanitario nazionale ad ogni cittadino gratuitamente o in compartecipazione con un ticket), si attendeva da circa 15 anni, mentre l'ultimo documento sul nomenclatore risale al 1996. Che cosa cambia per la sanità italiana? Cosa ha prodotto questo lungo lavoro parlamentare, svolto insieme alla Conferenza Stato-Regioni? Quali vantaggi attendono i cittadini italiani in materia di salute?
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Schiarita per assistenza e trasporto di alunni disabili

Scritto da Carlo Borghetti.

Carlo Borghetti Dopo il deposito della mia interpellanza, in Aula la Regione assicura che metterà le risorse mancanti. Approvata anche mozione per l'inclusione nelle scuole dell'infanzia paritarie.
Ecco il comunicato del nostro gruppo:
Si è parlato molto di disabilità nell'ultima riunione di Consiglio regionale e sembra esserci qualche buona notizia. La prima è che l'assessore al bilancio Massimo Garavaglia ha assicurato di aver risolto definitivamente un tema davvero urgente, su cui nei primi giorni dell'anno aveva riportato l'attenzione anche il vicesindaco della Città Metropolitana Arianna Censi: per l'assistenza dei ragazzi diversamente abili a scuola e per il loro trasporto non c'erano più risorse.