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Un polo pubblico di ricerca, cura e innovazione

Scritto da Sara Valmaggi.

Sara Valmaggi In merito al ricorso sull’esito dell’aggiudicazione della gara per la costruzione della Città della Ricerca e della Salute auspichiamo che la Giunta regionale proceda velocemente alla riattivazione delle procedure utili ad un inizio dei lavori sull’area sestese. Lo dico anche tenendo conto che il processo di bonifica è in dirittura d’arrivo e il terreno è pronto ad accogliere la fase vera e propria di edificazione.
Ricordo che il progetto della Città della Ricerca e della Salute è il più grande progetto pubblico di innovazione, ricerca e cura personalizzate ed è tanto più importante alla luce del fatto che i soggetti della sanità privata si stanno egualmente aggregando per rilanciarsi. Si tratta quindi di una opportunità unica di rilancio e crescita degli istituti Besta e Tumori.
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Fiume Seveso: stop esondazioni, pulizia delle acque

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli
Intervento ad un incontro a Milano.

Sono molti anni che in questa zona discutiamo e affrontiamo il tema delle esondazioni del Seveso.
A mio avviso, negli ultimi tempi sono stati fatti grandi passi avanti.
Finalmente, stiamo discutendo su una proposta concreta che si sta già realizzando e che sta mettendo in campo quelle misure che servono per risolvere un problema che da troppi anni ricade su questo territorio.
Il problema delle esondazioni è indubbiamente legato al fatto che ci troviamo in un territorio che nel corso degli anni è stato urbanizzato oltre misura e, questa situazione unita alla presenza di un corso d’acqua come il Seveso, ha provocato un dissesto idrogeologico fortissimo, come sempre avviene in situazioni simili.
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Difesa dell'ambiente e lotta ai cambiamenti climatici diventino patrimonio PD

Scritto da Stefano Facchi.

Stefano FacchiIn occasione del congresso gli Eco.Dem devono porsi come strumento di riflessione ed analisi a disposizione di tutto il partito.
Temi come il dissesto idrogeologico, lo stop al consumo di suolo, la qualità dell'aria, una mobilità sostenibile, l'obiettivo di ridurre l'uso di fossili continuando sulla strada dello sviluppo di energie rinnovabili, la crescita di una economia circolare, insieme alle battaglie che in questi anni hanno caratterizzato un ambientalismo del fare, virtuoso e sostenibile, devono essere elemento centrale del dibattito dei prossimi mesi e come ambientalisti, a prescindere dal candidato alla segreteria che ognuno di noi deciderà di sostenere, dovremo lavorare perchè diventino parte integrante di una piattaforma politica di governo (dal livello nazionale a quello regionale e locale) fatta propria da tutto il Partito Democratico.
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Ripensare l’energia del futuro

Scritto da Patrizia Toia.

Patrizia Toia
Articolo pubblicato dal bimestrale Gente in Movimento (file jpg).

Ripensare l’industria significa anche ripensare l’energia. Finalmente oggi in Europa tutti concordano sul fatto che la ripresa economica passa per una rivitalizzazione del settore manifatturiero.
Nei mesi scorsi il Governo Renzi ha presentato un piano per la cosiddetta “Industria 4.0” che segna l’atteso ritorno dello Stato negli investimenti e nell’orientamento strategico delle politiche industriali. Anche Francia e Germania hanno presentato piani simili e a livello europeo la Commissione ha già pubblicato delle iniziative supportate da opportunità di finanziamento.
Quello su cui c’è meno consapevolezza però è che la quarta rivoluzione industriale porterà con sé una rivoluzione anche nel modo in cui produciamo, accumuliamo e consumiamo energia.