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51mila firme in Lombardia

Scritto da Silvia Roggiani.

"Con 51 mila firme raccolte per il referendum abrogativo, la Lombardia e' la prima regione del Nord - e la terza in Italia dopo Campania e Lazio - a guidare la battaglia contro l'autonomia della destra. Una risposta straordinaria da parte di tantissimi cittadini che vogliono mobilitarsi contro una riforma che non solo spacca il Paese e punisce i piu' deboli, aumentando le disuguaglianze, allo stesso tempo complica la vita alle imprese aumentando la burocrazia. Una riforma che fa male al nord come al sud". Lo affermano in una nota congiunta la deputata Silvia Roggiani, Segretaria regionale Pd Lombardia e il senatore Alessandro Alfieri, responsabile Riforme del Pd.
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Dal governo risorse insufficienti per il post calamità

Scritto da Chiara Braga.

Articolo di Chiara Braga.

Nel decreto “post calamità” c’è di tutto tranne una strategia e soprattutto risorse per affrontare emergenze e interventi di prevenzione. Hanno bocciato anche un ordine del giorno a mia firma che impegnava semplicemente il Governo a rendere disponibili, nella prossima legge di bilancio, le risorse finanziarie necessarie per le famiglie e le aziende danneggiate dagli eventi calamitosi del 2022 e del 2023.
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100 ‘Strade 30’ davanti alle scuole

Scritto da Arianna Censi.

Articolo di Arianna Censi.

Entro fine settembre 100 ‘Strade 30’ davanti alle scuole.
L’obiettivo è realizzare per settembre un centinaio di strade scolastiche a 30 km/h, partendo dalla valutazione di diversi aspetti, tra cui il numero di incidenti rilevati negli ultimi anni, la popolazione scolastica e le caratteristiche residenziali e commerciali dei luoghi.
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Vogliono riscrivere la Storia per cancellare le loro colpe

Scritto da Antonio Surati.

Antonio Surati, l'autore della trilogia di M. sul duce e i crimini commessi dal fascismo, non sembra stupito dall'ultima polemica legata alle parole del presidente della Commissione cultura alla Camera di Fratelli d'Italia, Federico Mollicone, che ha attaccato le sentenze sulla strage di Bologna del 2 agosto 1980 (85 morti e oltre 200 feriti). "L'obiettivo di parte della magistratura - ha detto l'esponente di FdI - è stato quello di accreditare il teorema per cui nel Dopoguerra gli Usa, con la loggia P2, il neofascismo e persino l'Msi avrebbero, con la strategia della tensione e le stragi, condizionato la storia repubblicana".