Un nuovo soggetto politico d’ispirazione cristiana?
Articolo di Vincenzo Ortolina, Già Sindaco di Carugate (Milano) e Presidente del Consiglio Provinciale di Milano.
Avevo sottoscritto il Manifesto Zamagni (che ipotizza la creazione di un «soggetto politico “nuovo” d’ispirazione cristiana e popolare») un po’ affrettatamente, senza averlo cioè debitamente approfondito. E per questo mi scuso. L’ho “studiato” in questi giorni, leggendo anche le tante, diverse opinioni che sul tema sono state espresse. E sono arrivato alla conclusione (o quasi) che l’idea, oggi, di un “partito cattolico”, pur aperto a credenti e non, non mi convince. Certo, condivido in partenza una visione personalista dell’economia, della società, e dello Stato ‒ uno Stato in ogni caso radicato nella prospettiva europea, e nel quale la “cosa pubblica” funzioni al meglio ‒, la piena valorizzazione delle formazioni sociali e dei corpi intermedi (come si conviene a un ben inteso principio di sussidiarietà), la difesa della persona, della sua dignità in tutti gli stadi di vita, e della famiglia.
Avevo sottoscritto il Manifesto Zamagni (che ipotizza la creazione di un «soggetto politico “nuovo” d’ispirazione cristiana e popolare») un po’ affrettatamente, senza averlo cioè debitamente approfondito. E per questo mi scuso. L’ho “studiato” in questi giorni, leggendo anche le tante, diverse opinioni che sul tema sono state espresse. E sono arrivato alla conclusione (o quasi) che l’idea, oggi, di un “partito cattolico”, pur aperto a credenti e non, non mi convince. Certo, condivido in partenza una visione personalista dell’economia, della società, e dello Stato ‒ uno Stato in ogni caso radicato nella prospettiva europea, e nel quale la “cosa pubblica” funzioni al meglio ‒, la piena valorizzazione delle formazioni sociali e dei corpi intermedi (come si conviene a un ben inteso principio di sussidiarietà), la difesa della persona, della sua dignità in tutti gli stadi di vita, e della famiglia.
In Lombardia emerge opacità nel sistema di potere della Lega
Intervento di Franco Mirabelli all'Assemblea Regionale del PD Lombardia (video).
Colgo l’occasione per ringraziare Vinicio Peluffo e il gruppo dirigente regionale perché credo che in una fase difficilissima come quella del lockdown ci sia stata una capacità di tenere insieme un filo di collegamento tra le rappresentanze istituzionali a tutti i livelli, i Segretari delle Federazioni e il partito.
Si è fatto un lavoro importante, anche di confronto, e va riconosciuto.
Come va riconosciuta la giustezza della scelta di essere qui oggi con lo slogan “è ora di cambiare” perché nei prossimi giorni dovremo cominciare a dirlo che è ora di cambiare ma anche come e perché.
Colgo l’occasione per ringraziare Vinicio Peluffo e il gruppo dirigente regionale perché credo che in una fase difficilissima come quella del lockdown ci sia stata una capacità di tenere insieme un filo di collegamento tra le rappresentanze istituzionali a tutti i livelli, i Segretari delle Federazioni e il partito.
Si è fatto un lavoro importante, anche di confronto, e va riconosciuto.
Come va riconosciuta la giustezza della scelta di essere qui oggi con lo slogan “è ora di cambiare” perché nei prossimi giorni dovremo cominciare a dirlo che è ora di cambiare ma anche come e perché.
Un “partito di cattolici”?
Articolo di Giorgio Campanini, Storico, già docente di Storia delle Dottrine politiche all’Università di Parma.
Il confronto a tre voci ospitato dal n. 2/2020 di «Appunti» fra tre intellettuali di alto livello (Stefano Zamagni, Franco Monaco e Filippo Pizzolato) non può non suscitare l’interesse e provocare in qualche modo una “risposta” in chi, come chi scrive, con queste tematiche si è misurato da molti anni e che, con Alberto Monticone e Lino Prenna, ha dato vita all’Associazione «Agire Politicamente», che (eravamo nel 1990, dunque ben trent’anni fa) gli stessi problemi si era proposta di avviare a soluzione grazie ad un serrato confronto intellettuale prima che partitico.
Il confronto a tre voci ospitato dal n. 2/2020 di «Appunti» fra tre intellettuali di alto livello (Stefano Zamagni, Franco Monaco e Filippo Pizzolato) non può non suscitare l’interesse e provocare in qualche modo una “risposta” in chi, come chi scrive, con queste tematiche si è misurato da molti anni e che, con Alberto Monticone e Lino Prenna, ha dato vita all’Associazione «Agire Politicamente», che (eravamo nel 1990, dunque ben trent’anni fa) gli stessi problemi si era proposta di avviare a soluzione grazie ad un serrato confronto intellettuale prima che partitico.
Facciamoci più forti delle nostre idee
Video dell'intervento di Carlo Borghetti all’Assemblea regionale del Pd Lombardia a Nembro.
“Facciamoci più forti delle nostre idee: sono anni che chiediamo alla Regione Lombardia più sanità di territorio. Ci avessero ascoltato gli effetti della pandemìa sarebbero stati meno drammatici...”.
Video»
“Facciamoci più forti delle nostre idee: sono anni che chiediamo alla Regione Lombardia più sanità di territorio. Ci avessero ascoltato gli effetti della pandemìa sarebbero stati meno drammatici...”.
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