Università Statale di Milano quarta al mondo per ricerca
L'Università Statale di Milano è la prima in Europa e la quarta al mondo per gli articoli pubblicati sul Covid-19. Lo ha certificato la rivista Science nel numero di gennaio in un articolo dove viene riportata la graduatoria delle istituzioni che hanno maggiormente contribuito alla ricerca su Covid-19 in termini di articoli pubblicati nel primo semestre del 2020.
Considerando le istituzioni universitarie, l'Università Statale di Milano, con 287 articoli, è il primo ateneo in Europa ed il quarto al mondo preceduta dalle due università di Wuhan e dalla Harvard Medical School. Allargando la classifica anche agli istituti di ricerca, la Statale scala di un solo posto, cedendolo a Inserm in Francia, l'Istituto Nazionale per la Salute e la ricerca biomedica.
Considerando le istituzioni universitarie, l'Università Statale di Milano, con 287 articoli, è il primo ateneo in Europa ed il quarto al mondo preceduta dalle due università di Wuhan e dalla Harvard Medical School. Allargando la classifica anche agli istituti di ricerca, la Statale scala di un solo posto, cedendolo a Inserm in Francia, l'Istituto Nazionale per la Salute e la ricerca biomedica.
In questo Parlamento è possibile solo questa maggioranza
Intervento di Franco Mirabelli a RaiNews (video).
Mi pare evidente che questo voto dimostri che in questo Parlamento è possibile solo questa maggioranza.
Avevamo detto con grande chiarezza - e lo aveva detto anche il Presidente Conte - che quello di ieri era un primo passo: era il passo per evitare la sfiducia al Governo e consentire di ripartire, sulla base delle cose che ha detto il Presidente del Consiglio.
Adesso c’è bisogno di prendere atto dei limiti e degli errori che sono stati fatti e, così come avevamo chiesto anche noi, bisogna costruire un patto di Legislatura che consenta di affrontare la pandemia, di continuare la campagna vaccinale con il successo che sta avendo, di far ripartire l’economia a partire dai fondi del Recovery Plan.
Mi pare evidente che questo voto dimostri che in questo Parlamento è possibile solo questa maggioranza.
Avevamo detto con grande chiarezza - e lo aveva detto anche il Presidente Conte - che quello di ieri era un primo passo: era il passo per evitare la sfiducia al Governo e consentire di ripartire, sulla base delle cose che ha detto il Presidente del Consiglio.
Adesso c’è bisogno di prendere atto dei limiti e degli errori che sono stati fatti e, così come avevamo chiesto anche noi, bisogna costruire un patto di Legislatura che consenta di affrontare la pandemia, di continuare la campagna vaccinale con il successo che sta avendo, di far ripartire l’economia a partire dai fondi del Recovery Plan.
La mia città in quindici minuti
Articolo di Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, pubblicato da Repubblica, in cui parla del suo libro "Lettere dalle città del futuro".
Articolo di Sala (PDF)»
Articolo di Sala (PDF)»
La disconnessione è un diritto
Intervento di Patrizia Toia.
Ieri il Parlamento europeo ha votato una risoluzione per sollecitare la Commissione ad elaborare una normativa che consenta a lavoratrici e lavoratori (i cosiddetti smart workers) di disconnettersi al di fuori dell’orario di lavoro, di fissare requisiti minimi e rafforzare il loro diritto a condizioni più eque.
Per effetto della pandemia, il lavoro da casa è aumentano di quasi il 30% e, secondo una ricerca condotta da Eurofound, le persone che lavorano abitualmente da casa hanno più del doppio delle probabilità di lavorare oltre le 48 ore settimanali massime rispetto a chi lavora in sede.
Ieri il Parlamento europeo ha votato una risoluzione per sollecitare la Commissione ad elaborare una normativa che consenta a lavoratrici e lavoratori (i cosiddetti smart workers) di disconnettersi al di fuori dell’orario di lavoro, di fissare requisiti minimi e rafforzare il loro diritto a condizioni più eque.
Per effetto della pandemia, il lavoro da casa è aumentano di quasi il 30% e, secondo una ricerca condotta da Eurofound, le persone che lavorano abitualmente da casa hanno più del doppio delle probabilità di lavorare oltre le 48 ore settimanali massime rispetto a chi lavora in sede.