Sostenibilità e transizione ecologica al centro dell’azione
Articolo di Chiara Braga pubblicato da Immagina.
È certamente un fatto molto positivo che i temi della sostenibilità e della transizione ecologica siano diventati centrali nel dibattito di questi giorni attorno alla formazione del nuovo Governo. La notizia della prossima istituzione di un Ministero della transizione ecologica è un segnale molto forte, che tuttavia sarebbe fuorviante ricondurre alla volontà di corrispondere alle richieste di una o più parti politiche. Non dovrebbe invece sorprendere l’orientamento del Presidente incaricato su questo tema. Come è noto Draghi ha messo l’Europa al centro della sua iniziativa per la formazione dell’esecutivo.
È certamente un fatto molto positivo che i temi della sostenibilità e della transizione ecologica siano diventati centrali nel dibattito di questi giorni attorno alla formazione del nuovo Governo. La notizia della prossima istituzione di un Ministero della transizione ecologica è un segnale molto forte, che tuttavia sarebbe fuorviante ricondurre alla volontà di corrispondere alle richieste di una o più parti politiche. Non dovrebbe invece sorprendere l’orientamento del Presidente incaricato su questo tema. Come è noto Draghi ha messo l’Europa al centro della sua iniziativa per la formazione dell’esecutivo.
Verso il Governo Draghi
Articolo di Franco Mirabelli pubblicato dal mensile Zona Nove.
Mentre scrivo è in corso il tentativo di Mario Draghi di formare un nuovo Governo dopo la crisi incomprensibile che è stata aperta in maniera irresponsabile e ha portato alle dimissioni di Giuseppe Conte. Una crisi assurda, aperta in piena pandemia mentre ogni energia avrebbe dovuto essere finalizzata a risolvere i problemi sanitari, economici e sociali che il Covid ha portato con sé. Una crisi che, proprio per queste ragioni, deve essere risolta presto costruendo un nuovo Governo, evitando di perdere altro tempo o, addirittura, di scivolare verso elezioni che per 4-5 mesi paralizzerebbero l’attività istituzionale mentre occorre far presto per fare al meglio le vaccinazioni, utilizzare e non perdere l’opportunità del Recovery Fund, mantenere sotto controllo la pandemia e fronteggiare l’emergenza sociale che a fine marzo, con lo sblocco dei licenziamenti, si aggraverà ulteriormente.
Mentre scrivo è in corso il tentativo di Mario Draghi di formare un nuovo Governo dopo la crisi incomprensibile che è stata aperta in maniera irresponsabile e ha portato alle dimissioni di Giuseppe Conte. Una crisi assurda, aperta in piena pandemia mentre ogni energia avrebbe dovuto essere finalizzata a risolvere i problemi sanitari, economici e sociali che il Covid ha portato con sé. Una crisi che, proprio per queste ragioni, deve essere risolta presto costruendo un nuovo Governo, evitando di perdere altro tempo o, addirittura, di scivolare verso elezioni che per 4-5 mesi paralizzerebbero l’attività istituzionale mentre occorre far presto per fare al meglio le vaccinazioni, utilizzare e non perdere l’opportunità del Recovery Fund, mantenere sotto controllo la pandemia e fronteggiare l’emergenza sociale che a fine marzo, con lo sblocco dei licenziamenti, si aggraverà ulteriormente.
Con Draghi, con le nostre idee
Relazione introduttiva del segretario del Pd Nicola Zingaretti alla Direzione nazionale del Pd.
Stiamo operando in una situazione molto complessa. Si può dire in continuo movimento. Per contare e incidere nel modo migliore occorre mantenere l’unità del partito in ogni passaggio fondamentale. Siamo, d’altra parte, il soggetto politico democratico essenziale. Al quale guardano, al di là dei nostri elettori, l’insieme delle forze produttive, sociali e del mondo del lavoro, come a un punto di riferimento imprescindibile.
Questa unità, voluta e realizzata con il contributo di tutti ci ha permesso nel corso dei mesi passati di salvare l’Italia da pericolose avventure.
Stiamo operando in una situazione molto complessa. Si può dire in continuo movimento. Per contare e incidere nel modo migliore occorre mantenere l’unità del partito in ogni passaggio fondamentale. Siamo, d’altra parte, il soggetto politico democratico essenziale. Al quale guardano, al di là dei nostri elettori, l’insieme delle forze produttive, sociali e del mondo del lavoro, come a un punto di riferimento imprescindibile.
Questa unità, voluta e realizzata con il contributo di tutti ci ha permesso nel corso dei mesi passati di salvare l’Italia da pericolose avventure.
Valutare tutte le ipotesi in campo per assicurarci i vaccini
L’intervento di Patrizia Toia in sessione plenaria del Parlamento Europeo, durante la discussione sulla strategia UE dei vaccini per il Covid-19, dove ho parlato della necessità di valutare la strada delle "licenze obbligatorie".
Un meccanismo che riconosce la proprietà intellettuale dei brevetti, ma consente, anche con delle royalties, di far produrre i vaccini anche ad altre imprese, dando conoscenze e mezzi necessari.
Abbiamo il dovere di valutare tutte le ipotesi in campo per assicurarci scorte sufficienti e, quindi, l'accesso ai vaccini a tutte e tutti, e questa è una strada percorribile.
Video dell’intervento»
Un meccanismo che riconosce la proprietà intellettuale dei brevetti, ma consente, anche con delle royalties, di far produrre i vaccini anche ad altre imprese, dando conoscenze e mezzi necessari.
Abbiamo il dovere di valutare tutte le ipotesi in campo per assicurarci scorte sufficienti e, quindi, l'accesso ai vaccini a tutte e tutti, e questa è una strada percorribile.
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