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Ho fatto la mia parte, ora tutti si assumano le responsabilità

Scritto da Nicola Zingaretti.

Nicola ZingarettiIntervento di Nicola Zingaretti.

Lo stillicidio non finisce. Mi vergogno che nel Pd, partito di cui sono Segretario, da 20 giorni si parli solo di poltrone e primarie, quando in Italia sta esplodendo la terza ondata del Covid, c’è il problema del lavoro, degli investimenti e la necessità di ricostruire una speranza soprattutto per le nuove generazioni.
Sono stato eletto proprio due anni fa. Abbiamo salvato il Pd e ora ce l’ho messa tutta per spingere il gruppo dirigente verso una fase nuova. Ho chiesto franchezza, collaborazione e solidarietà per fare subito un congresso politico sull’Italia, le nostre idee, la nostra visione. Dovremmo discutere di come sostenere il Governo Draghi, una sfida positiva che la buona politica deve cogliere.
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Le annunciate dimissioni di Zingaretti

Scritto da Alessandro Del Corno.

Alessandro Del CornoIntervento di Alessandro Del Corno.

Le preannunciate dimissioni di Nicola Zingaretti da Segretario nazionale del Pd sono un atto di chiarezza e di coraggio anche se molto probabilmente l’Assemblea Nazionale le respingerà.
Detto ciò, ho sempre pensato e continuo a pensare che non sarà certo anche con un Congresso anticipato che si risolveranno i problemi strutturali del partito.
Il tema all’Ordine del Giorno in questa fase politica assolutamente nuova con la nascita del governo Draghi, deve essere quella per il Pd di una stagione Ricostituente per ridisegnare la forma partito e la sua progettualità identitaria e politica, in grado di agganciare una lettura incisiva della ineludibile profonda modernizzazione del Paese.
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Il sostegno a Zingaretti

Scritto da Partito Democratico.

PDAlcune reazioni all’annuncio delle dimissioni di Zingaretti da Segretario del PD.

Dario Franceschini: Abbiamo sulle spalle non solo il destino del Pd ma una responsabilità più grande nei confronti di un paese in piena pandemia. Il gesto di Zingaretti impone a tutti di accantonare ogni conflittualità interna, ricomponendo una unità vera del partito attorno alla sua guida.

Piero Fassino: Nicola Zingaretti, con un atto forte, ha voluto richiamare tutti alle proprie responsabilità per mettere fine a un dibattito lacerante e autoreferenziale che stava logorando il Pd e la sua credibilità. L'Italia vive il periodo più difficile dal dopoguerra. Superarlo è l'obiettivo a cui dobbiamo dedicare ogni nostra energia. Nicola ha dimostrato leadership e generosità, mi auguro davvero che la sua decisione rientri, ed intorno alla sua guida si ricostruita l'unità del Partito con lealtà, spirito unitario e un impegno comune sulle vere priorità del Paese.
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Il Pd e gli inconvenienti della subalternità

Scritto da Lorenzo Gaiani.

Lorenzo GaianiArticolo di Lorenzo Gaiani pubblicato da Libertà Eguale.

Il Movimento Repubblicano Popolare (MRP) fu un partito di matrice democristiana fondato nel 1944 da un gruppo di esponenti cattolici francesi che avevano partecipato alla Resistenza e che si impose subito insieme ai socialisti e ai comunisti come una delle forze dominanti della IV Repubblica, esercitando un forte influsso sulla stesura della Costituzione, ed affermandosi, come rilevano gli storici, essenzialmente come il “partito delle istituzioni”. Di fatto, il MRP partecipò a tutti i Governi che si succedettero dal 1944 al 1958, ed espresse ben tre Presidenti del Consiglio (Georges Bidault, Robert Schumann e Pierre Pflimlin).