Quali sono i prossimi passi del DDL Zan?
Intervento di Franco Mirabelli alla videoconferenza organizzata dal PD Milano (video).
La Commissione Giustizia del Senato è quella più difficile in cui affrontare il disegno di legge Zan perché è la Commissione in cui a metà legislatura non siamo riusciti a cambiare il Presidente ed è rimasto Ostellari della Lega, il quale in questi mesi si è occupato di trovare diversi escamotage per impedire che iniziasse la discussione su quel testo di legge, nonostante fosse già stato approvato dalla Camera dei Deputati.
Abbiamo subito una serie di manovre dilatorie e tentativi ostruzionistici.
La Commissione Giustizia del Senato è quella più difficile in cui affrontare il disegno di legge Zan perché è la Commissione in cui a metà legislatura non siamo riusciti a cambiare il Presidente ed è rimasto Ostellari della Lega, il quale in questi mesi si è occupato di trovare diversi escamotage per impedire che iniziasse la discussione su quel testo di legge, nonostante fosse già stato approvato dalla Camera dei Deputati.
Abbiamo subito una serie di manovre dilatorie e tentativi ostruzionistici.
Ricordare i nostri 53 caduti in Afghanistan è un dovere nazionale
Articolo di Alessandro Del Corno.
Mentre in Italia siamo alle prese con l’auspicata ultima fase della pandemia, certamente non ha avuto l’eco che avrebbe meritato nella Agenda politica e mediatica nazionale, la fine dell’Operazione Nato in Afghanistan, con il ritiro di tutte le sue truppe, compresi i militari italiani.
L’operazione militare in Afghanistan, con a capo gli Usa ed alcuni Paesi Anglosassoni ebbe inizio nel 2001, immediatamente dopo l’attacco di guerra agli Stati Uniti con gli attentati dell’11 settembre.
La causa dell’invasione dell’Afghanistan fu il rifiuto da parte del regime dei Taliban di non consegnare agli americani Bin Laden, autoproclamatosi ispiratore e mandante degli attentati che costarono più 3000 mila morti.
Mentre in Italia siamo alle prese con l’auspicata ultima fase della pandemia, certamente non ha avuto l’eco che avrebbe meritato nella Agenda politica e mediatica nazionale, la fine dell’Operazione Nato in Afghanistan, con il ritiro di tutte le sue truppe, compresi i militari italiani.
L’operazione militare in Afghanistan, con a capo gli Usa ed alcuni Paesi Anglosassoni ebbe inizio nel 2001, immediatamente dopo l’attacco di guerra agli Stati Uniti con gli attentati dell’11 settembre.
La causa dell’invasione dell’Afghanistan fu il rifiuto da parte del regime dei Taliban di non consegnare agli americani Bin Laden, autoproclamatosi ispiratore e mandante degli attentati che costarono più 3000 mila morti.
Una strada di comunicazione Est - Ovest
Finalmente questa notte sarà aperta al transito la nuova complanare C2 che collega la via Piave alla via don Uboldi: è stata una lunga trattativa condotta in prima persona dal sindaco Francesco Vassallo e dal sindaco Luca Elia con Autostrade per l'Italia e con Città metropolitana di Milano, dovendo superare importanti problematiche legate al percorso della pista ciclabile tra via don Uboldi e via Nazario Sauro oltre alla gestione futura della manutenzione della sede stradale e della pubblica illuminazione.
Ma alla fine quel che conta è il risultato finale di avere, finalmente, una strada di comunicazione Est – Ovest che permetterà di approcciare diversamente la viabilità locale dei due comuni.
Ma alla fine quel che conta è il risultato finale di avere, finalmente, una strada di comunicazione Est – Ovest che permetterà di approcciare diversamente la viabilità locale dei due comuni.
La svolta green dipenderà da come collaboreranno finanza pubblica e privata
Articolo di Leonardo Becchetti pubblicato dal Sole 24 Ore.
Una componente chiave del successo della transizione ecologica (e di tutti i provvedimenti a essa collegati contenuti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, o Pnrr) si gioca sulle regole e caratteristiche della partnership finanziaria pubblico-privata nel finanziamento della transizione ecologica (nel gergo anglosassone blended green finance).
La partnership può assumere varie forme.
Le storiche e più tradizionali sono fondi rotativi, fondi di garanzia o agevolazioni creditizie dedicate che favoriscano erogazione di credito bancario a investimenti sostenibili (ad esempio in forme di produzione di energia rinnovabili, in introduzione nei settori industriali di impianti produttivi più efficienti dal punto di vista energetico, in nuovi prodotti di economia circolare, ecc.).
Una componente chiave del successo della transizione ecologica (e di tutti i provvedimenti a essa collegati contenuti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, o Pnrr) si gioca sulle regole e caratteristiche della partnership finanziaria pubblico-privata nel finanziamento della transizione ecologica (nel gergo anglosassone blended green finance).
La partnership può assumere varie forme.
Le storiche e più tradizionali sono fondi rotativi, fondi di garanzia o agevolazioni creditizie dedicate che favoriscano erogazione di credito bancario a investimenti sostenibili (ad esempio in forme di produzione di energia rinnovabili, in introduzione nei settori industriali di impianti produttivi più efficienti dal punto di vista energetico, in nuovi prodotti di economia circolare, ecc.).