Stampa

In quest’anno abbiamo raggiunto obiettivi straordinari

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Intervento di Franco Mirabelli alla cena di auguri organizzata dal Circolo PD Prato-Bicocca.

In quest’anno abbiamo raggiunto obiettivi straordinari: abbiamo riconquistato il Municipio 9, abbiamo vinto Milano e abbiamo ottenuto un risultato straordinario come partito.
È merito di tanti e della capacità che abbiamo avuto di stare insieme sul territorio ma anche di stare sul territorio per raccontare un’idea di città e non soltanto per parlare delle cose fatte.
Speriamo che il 2022 sia un anno in cui si riesca a passare l’elezione del Presidente della Repubblica senza destabilizzare il Paese.
Stampa

Tanti Auguri per un Buon Natale

Scritto da Associazione Democratici Per Milano.

MilanoTanti Auguri per un Buon Natale da Associazione Democratici per Milano.

Stampa

Università Cattolica, comunità di studi con solide radici

Scritto da Avvenire.

Papa FrancescoArticolo di Avvenire.

Cento anni dal volto giovane, europeo e cattolico.
A un secolo dall’inizio delle sue attività (era il 7 dicembre 1921) l’Università Cattolica ha vouto ricordare con forza questi fili che hanno attraversato i suoi primi cento anno, E lo ha fatto con un videomessaggio di papa Francesco e con la prolusione della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, durante la cerimonia inaugurale dell’Anno accademico numero 101 svoltosi questa mattina nella sede milanese dell’ateneo.
Stampa

A Natale penso ai bambini ricoverati

Scritto da Papa Francesco.

Papa FrancescoIl Natale oggi, pensando ai poveri e agli emarginati, e quello di quando era piccolo, la Buenos Aires degli anni Quaranta, la nonna che faceva i cappelletti a mano, la famiglia che si riuniva. Intervistato da Repubblica e Stampa, il Papa ricorda la sua infanzia e parla del suo Natale. Pensa ai poveri e agli ultimi, e a tutti i dimenticati. E a quei bambini malati che passeranno il Natale in ospedale, con parole di ammirazione per chi lavora nei reparti pediatrici. E i giochi della sua infanzia, il padre che gli leggeva il libro “Cuore” o recitava Dante. «L’avvenire? Sarà florido se sarà costruito e, dove serve, ricostruito insieme».
«Non consiglierei testi specifici. Ognuno deve avere i propri interessi. Più che un libro consiglierei di leggere. Perché c’è il pericolo della televisione che ti riempie di messaggi che poi non rimangono, mentre leggere è un'altra cosa, è un dialogo con il libro stesso, è un momento di intimità che né la tv né il tablet possono dare». È un altro passaggio nelle parole di Francesco.