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Clausola sociale nei cambi di appalti

Scritto da Chiara Braga.

Articolo di Chiara Braga.

Questo pomeriggio ho incontrato i Segretari delle organizzazioni sindacali comasche raccogliendo e condividendo le preoccupazioni emerse in questi giorni, sulla questione della clausola sociale nei cambi di appalti, resa facoltativa e non più obbligatoria nella legge delega al Governo sulla riforma del codice degli appalti. Su questo tema lo scorso lunedì Cigil, Cisl e Uil hanno organizzato un presidio molto partecipato con i lavoratori davanti alla sede della Prefettura comasca.
A Cgil Como Camera del Lavoro Territoriale, Cisl dei Laghi e Uil del Lario - Como e Lecco ho riconferato, come peraltro già ribadito con le parti sindacali a livello nazionale nel corso delle audizioni in Commissione Ambiente della Camera tenutesi proprio questa mattina, il mio assoluto impegno, anche in qualità di relatrice del ddl Appalti, e di tutto il Partito Democratico a intervenire per chiarire e ripristinare l’obbligatorietà della clausola sociale a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici.
Sappiamo bene come questo strumento è fondamentale per proteggere nei cambi di appalto i lavoratori e le lavoratrici in particolar modo nel settore dei servizi ad alta intensità di manodopera (pulizia, ristorazione e altri) che a Como arriva ad interessare oltre i 10mila posti di lavoro. Sono certa che anche le altre forze politiche e il Governo condivideranno la necessità di non arretrare in alcun modo sulla difesa del lavoro, raccogliendo l’appello unitario di tutte le forza sindacali.

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