Al Consiglio d'Europa
Intervento di Marina Berlinghieri.
Oggi e domani sono a Strasburgo per il Consiglio d’Europa. Una seduta ovviamente molto delicata per il momento drammatico che stiamo vivendo.
Il dibattito si svilupperà anche domani sulle conseguenze dell’aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa e sul ruolo che il Consiglio d'Europa è chiamato a svolgere in un momento così difficile della nostra storia.
---Oggi e domani sono a Strasburgo per il Consiglio d’Europa. Una seduta ovviamente molto delicata per il momento drammatico che stiamo vivendo.
Il dibattito si svilupperà anche domani sulle conseguenze dell’aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa e sul ruolo che il Consiglio d'Europa è chiamato a svolgere in un momento così difficile della nostra storia.
Si chiude il primo giorno della sessione straordinaria dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. Una prima fase di dibattito che prelude al voto di domani e che avviene in un momento molto triste e difficile della nostra storia. Abbiamo tutti la consapevolezza che ad essere in discussione è il modello di società che abbiamo sognato e provato a costruire insieme.
La storia oggi ci chiede di dimostrare con le nostre scelte e i nostri comportamenti da che parte stiamo.
Siamo al fianco del popolo ucraino che è stato aggredito, senza se e senza ma. Siamo impegnati con tutte le nostre forze perché si possa ristabilire la pace.
Siamo impegnati nell'accogliere le persone in fuga dalla guerra. Sappiamo che per essere chiara fino in fondo la nostra Istituzione deve dire che in questo momento non ci sono le condizioni minime perché la federazione Russa continui a far parte del Consiglio d'Europa.
Insieme a questo abbiamo il dovere di pensare al dopo. Proprio rispetto a questo abbiamo riflettuto insieme sulla necessità di fare in modo che vi siano politiche comuni di accoglienza di tutte quelle persone che lasciano i loro paesi sconvolti da guerre, come l'Ucraina, verso un futuro senza certezze.
Abbiamo richiamato la necessità di rivedere insieme un'architettura di sicurezza dei Paesi che si riconoscono nei valori comuni di pace, democrazia rispetto dei diritti.
E ancora, ci siamo posti il tema di come al Consiglio d'Europa si possa aiutare tutti quei cittadini russi che si stanno coraggiosamente opponendo alla guerra e al regime autoritario di Putin.
Il dibattito proseguirà nell'intera giornata di domani, per arrivare al termine con il voto di una risoluzione da consegnare come indirizzo al comitato dei ministri.
Per seguire l'attività di Marina Berlinghieri: sito web
