I Comuni hanno già fatto sacrifici
"Intanto prendo atto che il presidente del consiglio ha annunciato di voler incontrare i sindaci, e questo e' positivo e distensivo. Per quel che riguarda i tagli vedremo quali saranno le proposte. Naturalmente ci auguriamo che non ci siano ulteriori riduzioni di risorse per i Comuni. I margini mi sembrano pressoche' esauriti". Lo afferma Piero Fassino, presidente dell'Anci, in un'intervista al Corriere della Sera (file PDF).
"Un sindaco la sua spending review la fa ogni giorno. Dal 2010 ad oggi, tra taglio dei trasferimenti e patto di stabilita', i Comuni hanno fatto sacrifici per 17 miliardi di euro - sottolinea Fassino -. E questo nonostante incidano poco sia sul totale del debito pubblico, il 2,5%, sia sull'intera spesa pubblica, il 7,6%.
Non lo dice Fassino ma l'Istat. E mi pare che altri abbiano contribuito molto meno al risanamento dei conti pubblici. Mi riferisco alle amministrazioni centrali dello Stato". "Sui Comuni e' molto piu' facile intervenire: i soldi non arrivano punto e basta. Sulle amministrazioni centrali dello Stato, come i ministeri ma non solo, il percorso e' piu' complesso", aggiunge il sindaco di Torino, annunciando che l'Anci chiedera' al premier Renzi di "conoscere le linee del Def ma anche di discutere alcuni problemi che riguardano ancora il 2015. Bisogna ricostituire il fondo perequativo per evitare che 1.800 Comuni perdano gettito nel passaggio dalla vecchia Imu alla nuova Tasi".
Non lo dice Fassino ma l'Istat. E mi pare che altri abbiano contribuito molto meno al risanamento dei conti pubblici. Mi riferisco alle amministrazioni centrali dello Stato". "Sui Comuni e' molto piu' facile intervenire: i soldi non arrivano punto e basta. Sulle amministrazioni centrali dello Stato, come i ministeri ma non solo, il percorso e' piu' complesso", aggiunge il sindaco di Torino, annunciando che l'Anci chiedera' al premier Renzi di "conoscere le linee del Def ma anche di discutere alcuni problemi che riguardano ancora il 2015. Bisogna ricostituire il fondo perequativo per evitare che 1.800 Comuni perdano gettito nel passaggio dalla vecchia Imu alla nuova Tasi".
Renzi ha detto di aver letto cose stravaganti dette da alcuni "cari amici", e molti hanno pensato a Fassino e al sindaco di Firenze Dario Nardella. "Credo ci sia stato un equivoco giornalistico - spiega il presidente dell'Anci -. Lo stesso Renzi ha detto che lo sforamento del patto di stabilita' era stato fatto non dal Comune di Torino ma dalla vecchia Provincia. E comunque non c'e' una mia parola che non sia chiara, nel merito. Ho sempre sostenuto Renzi, lo sostengo ancora e non ho alcuna ragione per criticarlo in modo strumentale. Ma sono il presidente dell'Anci e ho il dovere di raccogliere il malcontento dei sindaci. Che poi, per dirla tutta, non riguarda solo i soldi. Sa quanti decreti ci sono stati dal 2011 ad oggi che hanno cambiato le regole di bilancio per i Comuni? 64, uno ogni 15 giorni. I macro saldi di bilancio li deve fissare il governo. Ma su come arrivarci in ogni Comune a decidere devono essere i sindaci. Anche noi siamo uomini di governo, abituati ad assumerci le nostre responsabilità".
Intervista rilasciata da Piero Fassino a La Repubblica»