Riforme e Milleproroghe

Riforme - In un clima teso, con forti polemiche in aula, lo scorso 14 febbraio la Camera dei Deputati ha approvato il testo di legge che andrà a modificare la Parte II della Costituzione. Si tratta di una riforma importante che intende promuovere un cambiamento decisivo nell'assetto parlamentare italiano: l'introduzione del monocameralismo nella funzione legislativa, la trasformazione del Senato in una camera rappresentativa degli enti locali e l'abolizione delle province. Una riforma decisiva che, dopo quasi vent'anni di immobilismo, darà al nostro Paese un sistema parlamentare più efficiente, con maggiore attenzione agli enti locali ed una capacità decisionale maggiore. Non solo: la non eleggibilità diretta dei Senatori - saranno solo un centinaio (contro i 315 attuali) e verranno eletti dalle Regioni e dalle città, consentirà grandi risparmi di tutta la macchina parlamentare.

Il primo passaggio in Senato è dell'agosto 2014, manca ancora un passaggio alle Camere ed infine il referendum confermativo dei cittadini. Tutto questo per precisare che i deputati Pd e tutti quelli che l'hanno approfondita, discussa e votata in questi cinque mesi non hanno compiuto alcuno strappo alle regole della democrazia e nessuna forzatura! Tutto questo per confutare l'atteggiamento acceso e talvolta "violento" di talune opposizioni.

Spiace vedere l'aula della Camera abbandonata dalle opposizioni, pertanto come deputati Pd faremo l'impossibile per riportare nella sede parlamentare il dibattito su questi importanti temi. E' però necessario precisare che, come le minoranze hanno il diritto - rispettando i regolamenti - di fare ostruzionismo, la maggioranza ha il diritto di usare le regole vigenti per evitare la paralisi e varare le riforme.

Questa prima riforma non sarà l'unica, infatti questo Governo e il Partito Democratico si sono impegnati a realizzarne altre per il bene dell'Italia. Seguiranno la riforma della legge elettorale, della pubblica amministrazione, della giustizia ed altre che contribuiranno a trasformare il nostro Paese in una democrazia più attenta e più vicina ai cittadini e alle imprese.

Milleproroghe - A causa dell'ostruzionismo delle opposizioni, ricorrendo al voto di fiducia, la Camera ha approvato il cosiddetto decreto "Milleproroghe". Grazie agli emendamenti approvati in commissione il testo è stato migliorato parecchio creando importanti misure in favore di cittadini e imprese. Nel dettaglio le novità più importanti sono: la proroga al 2015 del regime dei minimi delle partite Iva, la riapertura della rateizzazione delle cartelle Equitalia, la proroga degli sfratti. Da segnalare, inoltre: diversi incentivi per il rientro delle giovani "eccellenze" in fuga all'estero, aiuti per le zone dell'Emilia colpite dal terremoto del 2012 e la proroga dei contratti dei dipendenti della Protezione civile.