“uChronicles” e nuove tecnologie digitali

Articolo di Arianna Censi pubblicato da Cooperazione & Solidarietà.

Dall’inizio di quest’anno tutte le scuole secondarie di secondo grado del territorio metropolitano sono collegate tramite la fibra, grazie al grande progetto Campus Digitale, che ha portato anche le scuole all’utilizzo della infrastruttura tecnologica realizzata dalla Città metropolitana. Tutto questo, oltre a facilitare la didattica a distanza, permette alle scuole di far parte di una grande community e poter utilizzare diverse tecnologie. Questo obiettivo è stato raggiunto grazie a molteplici fattori: i fondi messi a disposizione dal Governo, il decreto semplificazione che ha permesso di fare una gara molto celere, le amministrazioni comunali che hanno concesso in tempi brevi il passaggio dei cavi sui loro territori e, ultimo, ma non ultimo, la dedizione e l’impegno dei tecnici e dei funzionari e dirigenti dell’Ente.
Oggi i cantieri sono per lo più in chiusura, raggiungendo anche le scuole più lontane. Certo c’è ancora molto da fare, ad esempio migliorare le infrastrutture internet interne alle scuole per consentire all’autostrada telematica di esprimersi con tutta la sua potenza. Per questo abbiamo recentemente chiesto nuovi fondi, tramite l’Unione delle Provincie Lombarde, alla Regione Lombardia. E proprio per valorizzare e promuovere l’uso delle infrastrutture tecnologiche che il Campus Digitale mette a disposizione, nell’ambito di un finanziamento attribuito da ANCI, compreso nel progetto Metropoli strategiche, la Città metropolitana sta lanciando l’iniziativa intitolata “uChronicles”, attraverso cui coinvolgere alcuni studenti del territorio metropolitano in un processo di co-design dei servizi e dei contenuti digitali. Il campo dei contenuti digitali, e più in generale la capacità di creare e programmare, di “maneggiare”, contenuti digitali, si pone oggi non solo come una fase onnipresente dell’esperienza di vita quotidiana dei ragazzi – che meglio quindi possono conoscere e più possono evitarne le trappole, ma rappresenta anche un campo di opportunità lavorative ancora molto vasto. Il progetto per questo anno è rivolto a dieci classi, ma dall’anno prossimo, se tutto andrà bene, potrebbe coinvolgere tutte le scuole e le classi interessate. Il progetto “uChronicles” prevede tre fasi. La prima, che chiameremo Rifletti, si articola in un percorso ludico-formativo online rivolto agli studenti, fruibile attraverso la piattaforma Moodle, per facilitare l’acquisizione di competenze e conoscenze nell’ambito del team working, il lavorare insieme. In questo modo i ragazzi e le ragazze potranno approfondire le competenze relazionali da agire nell’ambito del lavoro di gruppo e impareranno a utilizzare semplici strumenti di co-progettazione, approfondendo tematiche legate alle infrastrutture digitali e al territorio metropolitano. La seconda fase, che chiameremo Immagina, prevede un percorso di co-ideazione durante il quale gli studenti costituiranno dei gruppi di lavoro sulle “idee-progetto” per la valorizzazione delle infrastrutture digitali a disposizione delle scuole e del territorio. Le attività della seconda fase si concluderanno con la selezione, attraverso il voto degli stessi studenti, delle tre migliori idee progetto. Infine, la terza fase, che chiameremo Progetta, consiste nella costruzione delle schede progetto delle idee vincitrici. Per raggiungere tale obiettivo si provvederà alla organizzazione di tre giornate di Hackathon (una specie di conferenza alla quale partecipano diversi esperti di tecnologie e nella quale si discute e si affrontano temi specifici) con il coinvolgimento di tutti gli studenti delle classi partecipanti. Il percorso, considerato il periodo, è stato ovviamente pensato totalmente in modalità on-line, anche se, laddove le condizioni dovessero consentirlo, non si escludono azioni “in presenza”. Investire sui giovani, sul futuro dunque, non può limitarsi ad essere uno slogan, deve passare attraverso iniziative concrete. E questo è ciò che la Città metropolitana cerca di fare, stare sempre sul concreto, scommettere sul futuro.