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L’evoluzione della crisi di Governo

Scritto da Alessandro Del Corno.

Alessandro Del CornoIntervento di Alessandro Del Corno.

Ho sempre affermato senza alcuna ambiguità che la decisione nella tempistica, meno su alcuni contenuti, da parte di Renzi di aprire la crisi di governo in una situazione emergenziale dal punto di vista sanitario ed economico, sia stato un atto di grave irresponsabilità politica.
Detto ciò, appunto perché ci troviamo in una situazione emergenziale e con la prospettiva della gestione epocale del Recovery Fund, sia necessario mantenere i nervi saldi e non incartarsi in sterili veti personali.
Quindi, sarebbe auspicabile rilanciare in forma aggiornata ed innovativa l’attuale Coalizione (compreso Renzi) e contemporaneamente lanciare un ponte di dialogo proficuo con quella parte del mondo moderato che si riconosce nei valori europei.
Certo, rilanciare la Coalizione in forma anche aggiornata ed innovativa, dovrebbe significare un cambio di passo importante rispetto ad una situazione di Paese che con l’andata pandemica si sta rilevando vera e propria crisi di sistema.
Diciamo che in termini ideali, stante la situazione pregressa ed odierna, servirebbe una vera e propria coesione nazionale, ma purtroppo la destra, salvo in poche eccezioni, resta ancorata ad una logica meramente sovranista e plebiscitaria che costituisce un problema insormontabile con l’Europa che anche con i suoi limiti, rimane indispensabile per i destini dell’Italia.
Il Partito Democratico sia la guida di questa fase politica all’insegna di cui sopra, affermando il valore centrale della sua autonomia, stando lontano da posizioni di principio sterili che in questa fase non servirebbero all’interese generale del Paese, ma solamente a soddisfare i sempre vivi populismi e moralismi, anche se annacquati da un bagno di realismo, dettato da continui rovesci elettorali da 2 anni a questa parte.
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