Riqualificazione del quartiere delle rose a Pieve Emanuele

Articolo del Giorno.

Le ruspe al quartiere delle Rose; parte la demolizione delle ultime due palazzine basse che lasceranno il posto a case in edilizia residenziale. Un recupero del quartiere avviato vent’anni fa e andato avanti a singhiozzo per scandali legati al buco di Aler, al fallimento di Asset (controllata dell’azienda di viale Romagna) e ai cambi di colore della giunta. Un Pianto di recupero urbano (denominato ex Incis) che anche grazie alla volontà del sindaco Paolo Festa, della giunta e dei vertici di Aler anno dopo anno prende forma.
Sono comparse nel quartiere delle Rose le recinzioni metalliche che fanno parte del progetto esecutivo che prevede demolizione dell’edificio di via dei Tulipani e rimozione delle fondazioni in cemento senato e la bonifica dei terreni al fabbricato 2. Dove è inoltre previsto uno scavo di sbancamento per la demolizione delle fondazioni in cemento armato e relative analisi di controllo chimico fisico dei terreni, infine successivo rinterro con mista naturale. Continua il lavoro di risanamento del quartiere da parte del Comune, dopo gli interventi l’abbattimento dei palazzi alti, il recupero dell’edificio polifunzionale e il progetto di housing sociale con l’arrivo della scuola di formazione professionale e il comando di polizia locale.
Lo spiega il sindaco Paolo Festa: "Oggi abbiamo piantato circa 100 alberi per i nuovi nati a Pieve Emanuele, nel parco di via delle Rose. Con grosso dispiacere, causa Covid, abbiamo fatto la piantumazione senza i bambini. Comunque manderemo a casa a tutte le famiglie dei nuovi nati, come gli anni passati, il certificato che attesta di aver piantumato alberi a nome del proprio figlio. Il quartiere ora sta affrontando l’ultima fase per cancellare gli anni bui del passato". Dove sorgevano i palazzoni simbolo dello scempio edilizio degli anni ’80 ora la comunità si sta riappropriando dei nuovi spazi e quando saranno terminate le nuove case crescerà anche la popolazione del quartiere.