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Milano guarirà

Scritto da Mario Delpini.

Mario Delpini"Questo virus è un vigliacco: se la prende con i deboli. Con gli altri invece è timido. Con me è timido. Mi ha contagiato e sono isolato, ma senza disagi. Perciò ho tanto tempo, come non mai per pregare, riposare, leggere e … concedere interviste".Lo ha detto in un'intervista a 'Repubblica' l'arcivescovo di Milano, monsignor Maio Delpini. Parlando della Lombardia che è nuovamente zona rossa, Delpini sottolinea che il coronavirus "è prepotente e invadente. Pretende che si parli solo di lui. Impedisce di fare altri discorsi e di pensare ad altro e agli altri. Io contrasto questa prepotenza. Parlo d’altro: altri problemi, persone, valori. Dio". Milano e la Lombardia, però, per Delpini hanno le risorse per resistere e rialzarsi.
"Da qualche parte a Milano c’è un inesplorato giacimento di gioia - sottolinea l'arcivescovo - : ci curerà la gioia di vivere: ci vorrebbero dei bambini. C’è una fierezza di intraprendenza e di organizzazione: ci cureranno gli imprenditori con il senso della responsabilità sociale dell’impresa. La nostra terra custodisce un patrimonio inesauribile di bellezza, di musica, di arte, di poesia, di incanto: ci curerà la bellezza: ci vorrebbero degli artisti. Qui vive un popolo immenso che non si tira mai indietro: ci curerà la solidarietà. Ci vorrebbe gente con il cuore in mano. Dappertutto ci sono persone oneste, intelligenti, lungimiranti: ci curerà la politica. Ci sono uomini e donne di fede che intercedono presso Dio notte e giorno: ci curerà la preghiera. Ecco: ci vorrebbero dei santi. Per conto mio cerco di frequentare questa gente. Sono una moltitudine immensa".

Intervista di Repubblica (PDF)»
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