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Roma 1960: Le Olimpiadi che incantarono il mondo

Scritto da Alessandro Del Corno.

Alessandro Del CornoIl 25 agosto del 1960, in uno nuovo ed avveniristico stadio Olimpico, venivano inaugurate le 17 esime Olimpiadi dell’era moderna, alla presenza dell’allora Presidente della Repubblica Gronchi e del Presidente del Comitato organizzatore Andreotti.
L’Italia del 1960, nonostante lo sviluppo impetuoso degli anni 50 che aveva fatto parlare di un vero e proprio boom economico, era ancora per certi versi, un Paese premoderno che, veniva dal punto di vista politico, dai drammatici giorni del luglio che con il governo Tambroni, l’avevano portato ad un soffio di una vera e propria guerra civile.
Quelle Olimpiadi, erano il riconoscimento per l’Italia, di essersi lasciata alle spalle la dittatura fascista e la guerra ed essersi inserita a pieno titolo, nell’alveo della Comunità internazionale.
Le Olimpiadi, erano quindi una grande occasione di rafforzare il nostro prestigio internazionale e di accrescere sensibilmente il processo di sviluppo e di modernizzazione del Paese, in ambito sportivo e non, cosa che attraverso una sapiente ed oculata gestione, avvenne.
Quei giochi per l’Italia, furono caratterizzati dal punto di vista sportivo, dalla grandissime imprese di Berruti e di Benvenuti, in uno scenario di grandissime novità.
Ma l’immagine più commovente ed entusiasmante di quei giochi è immortalata per sempre dalla agile corsa dal maratoneta etiope scalzo Abebe Bijkila che vincendo quella gara, nel paesaggio suggestivo dell’Appia antica, riportava lo spirito delle Olimpiadi, al di là del tempo presente.
I giochi del 1960, terminarono con un grandissimo successo d’immagine per il nostro Paese, inaugurando i magnifici anni 60, immortalati dal bellissimo film di Risi “ il sorpasso”, il cui epilogo, sarà tristemente profetico per gli anni bui che ci sarebbero toccati nel decennio successivo.
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