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Da Roma fondi aggiuntivi per la disabilità

Scritto da Carlo Borghetti.

Carlo BorghettiGiovedì 16 luglio è stata approvata in via definitiva al Senato (già approvata alla Camera il 9 luglio) la conversione in legge del cosiddetto “Decreto Rilancio” predisposto dal Governo, che prevede 55 miliardi di misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, e anche sostegno alle politiche sociali, con riferimento all'emergenza da COVID-19. “Per il mondo della disabilità arriva dalla maggioranza di Governo la conferma definitiva di importanti risorse su cui poter contare in questa fase così difficile per tutti, ma ancora di più per le persone più fragili, per le loro famiglie e per i servizi loro dedicati”, afferma Carlo Borghetti, vice Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, e componente della Commissione Sanità e Politiche Sociali, del gruppo consiliare PD.
“Si tratta di un incremento di +90 milioni di euro per il Fondo per le non autosufficienze (FNA), di 40 milioni per il sostegno alle strutture semiresidenziali, e di un incremento di +20 milioni per il fondo per il Dopo di noi. Dei 90 milioni aggiuntivi per il FNA, 20 milioni sono da destinare ai progetti di Vita indipendente”, specifica Borghetti, che aggiunge: “Il Fondo per le strutture semiresidenziali per persone con disabilità è una novità: serve a garantire il riconoscimento di una indennità agli enti gestori di queste strutture, qualunque sia la classificazione prevista dalle varie normative regionali, a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, socio-occupazionale, o socio-sanitario per persone con disabilità, che a causa dell’emergenza pandemica hanno affrontato e devono affrontare nuovi oneri derivanti dall’adozione di Dpi per gli operatori e per gli utenti”. “Vengono prorogati, per ulteriori 90 giorni, i diversi piani terapeutici per persone con disabilità, che includono la fornitura di ausili e protesi e prodotti necessari per la ospedalizzazione a domicilio”, ricorda poi il vice Presidente, “e altra iniziativa è l’istituzione di un fondo presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con una dotazione iniziale pari a 46 milioni di euro per l'anno 2020, per l’aumento a 514,46 euro (il vecchio milione di lire) delle pensioni di invalidità civile per gli invalidi civili totali”.
“Le Regioni possono ora procedere con l’implementazione di queste risorse. In Lombardia, facendo un conto parametrico, di questi quasi 200 milioni ne arriveranno circa 30, di cui oltre 20 per servizi. Si tratta di una cifra significativa -sottolinea Borghetti- ed è compito della Regione fare in fretta, coinvolgere le associazioni, gli enti gestori e i Comuni per un utilizzo il più mirato possibile di questi soldi, assicurando una vicinanza al mondo della disabilità che purtroppo poco si è sentita nei mesi più duri del lockdown, quando la doverosa attenzione per gli ospedali da parte di Palazzo Lombardia ha lasciato però indietro i servizi per le persone più fragili, a partire dalla carenza di tamponi”.

Per seguire l'attività di Carlo Borghetti: sito web - pagina facebook

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