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Il Governo, l'alleanza PD-M5S e la discussione nel centrosinistra

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Intervento di Franco Mirabelli a Radio Cusano Campus (video).

Nel momento in cui si discutono provvedimenti come quelli che si stanno discutendo in questi giorni, che disegnano anche il futuro del Paese, trovo assolutamente normale che ci sia una discussione, anche di merito, e trovo positivo il fatto che alla fine, come è successo stanotte sul Decreto Semplificazioni, si trovi la sintesi che serve al Paese. Oggi, infatti, in Consiglio dei Ministri si è votato un decreto che comunque consentirà di accelerare tutte le pratiche della Pubblica Amministrazione con la digitalizzazione, che interviene sul tema della velocizzazione degli appalti e delle opere senza in alcun modo mettere in discussione le tutele di legalità che ci sono, dalle certificazioni antimafia agli altri controlli.
È evidente che tutto questo aiuta anche a fidarsi delle forze che si sono presentate divise alle elezioni e credo che aiuti anche a disegnare un quadro per il futuro che spero possa essere anche di alleanza, ma oggi credo che la cosa più importante sia quella di riuscire a fare cose positive.

Mi pare evidente che Grillo spinga per un’alleanza con il PD.
Mi pare evidente che in M5S ci sia una discussione, anche difficile, che credo dobbiamo rispettare, sapendo che alla fine questa esperienza di Governo, man mano che andrà avanti e produrrà cose positive e utili per il Paese, tutti i Cinque Stelle, anche i contrari all’alleanza, dovranno riflettere su come non buttare via e dare continuità a questa esperienza.

A me basterebbe che ci mettessimo tutti nell’ottica di cercare una sintesi, invece che di alzare le bandierine identitarie, come abbiamo fatto con il Decreto Semplificazioni.
Questo lo dico anche per la discussione che c’è nel PD: penso che in questi mesi abbiamo fatto cose utili per il Paese senza rinunciare alle nostre proposte. Basta vedere i provvedimenti che sono entrati in vigore di recente: la riduzione del cuneo fiscale che consente di lasciare più soldi in tasca ai lavoratori, le norme per la tracciabilità e quindi la lotta all’evasione fiscale, l’ecobonus del 110% stanno tutti dentro all’idea che abbiamo di mettere al centro il lavoro, la green economy e combattere l’evasione fiscale.
Non abbiamo rinunciato a niente. Stiamo cercando di dare il nostro contributo.
M5S sta facendo lo stesso.

C’è una proposta di legge elettorale proporzionale che è frutto di un accordo di maggioranza, firmata da tutti i partiti di maggioranza.
La riforma della legge elettorale, insieme all’approvazione definitiva della riduzione del numero dei parlamentari, è alla base dell’accordo di Governo e, quindi, credo che sia giusto dar seguito a questo.
Sulla disponibilità di Forza Italia vedremo: si discute anche lì.

Che senza le scissioni il PD sarebbe stato il primo partito lo dice la matematica.
Orlando ha solo messo in evidenza un dato che si evinceva da un sondaggio, in cui sommando Italia Viva e Azione con il PD, saremmo stati il primo partito: questo mi pare un dato matematico evidente.
Le polemiche che ne sono seguite sono assolutamente incomprensibili.
Orlando ha fatto rilevare un dato numerico, se ne prenda atto e ognuno si deve prendere le proprie responsabilità. Non credo che dividere il centrosinistra in questa fase sia stata una scelta lungimirante.

Video dell'intervento» 

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