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Non è in discussione la maggioranza di Governo

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Intervento di Franco Mirabelli a Radio Radio (video).

Credo che Prodi abbia detto una cosa di assoluto buon senso.
Non credo che siano in discussione il Governo e la maggioranza che lo sostiene.
Abbiamo iniziato un percorso che vorremmo proseguire fino alla fine della legislatura.
Il Paese va in direzione di una situazione preoccupante. Siamo dentro ad una crisi economica provocata dal covid che è molto pesante.
Come succede in quasi tutti gli altri Paesi europei, sarebbe importante se, al di là delle forze di Governo, anche tutte le altre forze politiche contribuissero alla soluzione dei problemi invece che ad agitarli.
Credo che si possa riconoscere a Berlusconi il fatto che Forza Italia, possa dare un contributo in questa fase anche dall’opposizione, mostrandosi in modo diverso da Meloni e da Salvini che, in questa crisi, anziché cercare di aiutare a risolvere i problemi preferiscono agitarli per costruirsi un consenso elettorale.
Forza Italia ha sicuramente un atteggiamento diverso e può dare una mano a risolvere i problemi, mantenendo la propria alterità rispetto a questo Governo. Inoltre, Forza Italia è una forza europeista e in questo momento è evidente che l’uscita dalla crisi e la gestione stessa di questa crisi diventerebbe molto più difficile se si scegliessero avventure fuori dall’Europa o addirittura contro l’Europa.
Credo, quindi, che Prodi abbia ragione da questo punto di vista: sollecitare il buon senso e considerare le affermazioni che spesso ha fatto Silvio Berlusconi quando ha detto che non vuole sostenere questo Governo ma sicuramente vuole sostenere il Paese e dare una mano a risolvere i problemi. Questo è un atteggiamento responsabile, che guarda all’interesse generale e credo che vada riconosciuto, come ha fatto Prodi.
Il tema ora non è sparigliare ma fare le cose giuste e utili per la ripresa e fare in modo che non cresca quella rabbia e quel disagio sociale che paventava il Ministro dell’Interno.
Questo è l’obiettivo.
Decideremo insieme come fare ma mi pare che questa maggioranza non abbia nascosto in alcun modo di voler lavorare in Europa affinché l’Europa assumesse provvedimenti economici molto forti a sostegno della ripresa.
Il Recovery Fund porterà molti soldi ai Paesi più in difficoltà, sia come prestiti che a fondo perduto; altri strumenti sono già stati attivati come SURE per la cassa integrazione o la sospensione di alcuni vincoli europei.
Per i prossimi mesi dovremmo valutare l’utilizzo del Fondo Salva Stati (il MES), se ci fosse un’offerta interessante come quella prospettata credo che vada presa in considerazione.
Le difficoltà ideologiche si possono superare nel momento in cui si farà chiarezza su quali sono i vincoli e le condizioni per cui il MES potrà essere utilizzato.
Al momento in corso una discussione.
È evidente che per noi quei finanziamenti sarebbero importanti perché ci consentirebbero di innovare e intervenire sulla Sanità nazionale, sulle strutture, sul personale e di farlo senza condizioni troppo stringenti.
Sono convinto che l’Europa non abbia intenzione di imporre troike o altre cose che metterebbero in discussione la sovranità nazionale.
Penso che alla fine il MES, con l’accordo di tutti in maggioranza e di Forza Italia, verrà preso.
In M5S è in corso un dibattitto anche su questo tema, come è avvenuto spesso in questi mesi su diverse questioni: lavorando insieme e governando insieme il Paese, molte rigidità si ammorbidiscono.

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