Sul Lavoro non compromessi ma coraggio
Mancano meno di due settimane al Consiglio europeo straordinario di Milano dedicato all’emergenza occupazionale. E’ una necessità che è stata promossa dall’Italia, consapevole del ruolo che l’Unione può svolgere su questo. Il tema del lavoro è un filo conduttore che sta guidando il Governo in tutte le riforme sociali ed economiche che riguardano nuovi e antichi problemi strutturali del nostro paese. La riforma del mercato del lavoro che si sta introducendo con il Jobs Act sarà un ridisegno molto ampio delle regole che hanno disciplinato contratti e tutele, andando oltre all’impianto attuale. Non stiamo parlando di piccole modifiche per modernizzare e snellire le assunzioni, ma di una battaglia che riguarda i milioni di lavoratori precari, sottoinquadrati e non tutelati, a cui vanno garantiti ammortizzatori sociali universali, una semplificazione delle tipologie contrattuali che dia maggiore chiarezza e l'introduzione del compenso orario minimo. E’ una riforma che rimette al centro i diritti e i bisogni dei lavoratori, di tutti i lavoratori.
E su questo la direzione nazionale del partito, lunedì, è chiamata ad esprimersi, non con la ricerca di mediazioni al ribasso, ma con una posizione che confidiamo veramente sia la più ampia possibile, ma che non può che interpretare il reale bisogno di cambiamento che il Paese desidera: con una politica che sappia mostrare coraggio e determinazione, senza più i condizionamenti di pregiudizi e tabù.