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Chi pensa a cambiare governo sbaglia, pensiamo ad aiutare il Paese

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli
Intervento in tv a 7Gold.

È stata una settimana lunghissima, in cui c’è stato un impegno da parte di tutte le istituzioni molto prudenziale ma penso che un eccesso di prudenza di fronte a quello che poteva succedere sia anche da giustificare. C’è stata una gestione dell’informazione un po’ scandalistica che ha procurato molta paura e preoccupazione. Adesso, però, sembra che le cose stiano un po’ cambiando: le persone cominciano a capire che siamo di fronte ad una situazione grave ma che si può gestire e non deve fermare la nostra vita. Già ieri Milano aveva ripreso un po’ dei ritmi di vita normali.
Questi giorni sono pochi per fermare il virus; probabilmente, tra qualche mese, si potrà valutare meglio ciò che è successo in queste giornate, gli eventuali errori e il modo in cui sia la collettività che le singole persone hanno reagito. Sicuramente ci siamo trovati di fronte ad uno scenario assolutamente inedito con cui abbiamo dovuto fare i conti. Per la prima volta, infatti, ci troviamo di fronte a una cosa che non conosciamo e che non si riesce a controllare ed è evidente che noi, che siamo ormai abituati a controllare tutto, di fronte a questo siamo spiazzati.
Video dell’intervento» 

I numeri dei contagiati in Italia sono così alti perché abbiamo scelto di essere trasparenti nel comunicare i dati e abbiamo anche scelto di fare i tamponi a tante persone e non solo a chi presentava dei sintoni di malattia, soprattutto nelle zone più interessate dal virus. Gli altri Paesi hanno fatto altre scelte e, di conseguenza, i numeri sono diversi.
È vero che, in questo momento, c’è un centro in Italia, a Codogno, da dove si è diffuso il virus e su questo bisognerà fare degli approfondimenti, ma credo che il fenomeno si diffonderà anche nel resto d’Europa.
In Italia, il settore della Sanità pubblica funziona e dà grandi risultati: prima lo Spallanzani, struttura pubblica universitaria, e poi il Sacco hanno isolato il virus COVID-19 e consentito, quindi, ai laboratori di tutto il mondo di cominciare a studiare per il vaccino. C’è, però, un tema che riguarda la ricerca: le persone che hanno raggiunto questi risultati così importanti sono costrette a lavorare con risorse troppo limitate e su questo è necessario intervenire.

In questo momento tutti quanti dovremmo dare al Paese il messaggio chiaro che tutta la politica e tutte le istituzioni sono impegnate sull’unica priorità di mettere i cittadini nelle condizioni di non rischiare, di tutelare la nostra comunità e di fare in modo che si esca da questa situazione evitando che la nostra economia venga penalizzata; il messaggio, cioè, che tutti stiamo guardando all’interesse del Paese e pensando a proteggere le persone.
Penso che questo significhi essere uniti ed è il dovere e il compito di mostrare che siamo stretti attorno alle istituzioni per farle funzionare.
Trovo assolutamente fuori luogo che in questa fase, dove dovremmo tutti concentrarci su questo, invece ci si concentri sulla polemica politica e addirittura si cerchi di usare questa occasione per cercare di mettere in crisi il Governo e cambiarlo.
Il Governo in Italia c’è e sta lavorando, ognuno può darne il giudizio che vuole, però, nell’ultima settimana si è votata tre volte la fiducia tra Camera e Senato e si è visto che c’è una maggioranza parlamentare.
Francamente, l’idea che in questo momento, invece che pensare a come fare per difendere il Paese dal coronavirus e domandarsi quale ruolo si può svolgere per questo, qualcuno si occupi di come sfruttare questa situazione per mettere in crisi il Governo, secondo me, non è la scelta giusta.

Per seguire l'attività del senatore Franco Mirabelli: sito web - pagina facebook

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