Il lavoro in Europa è appena cominciato
In questi mesi e nei prossimi anni la politica italiana si intreccerà sempre di più con quella europea e il PD ne sarà un perno fondamentale in Italia e a Bruxelles. Il PD, all'interno del gruppo parlamentare europeo dei Socialisti e Democratici (S&D) è la più grande delegazione: 31 deputati. Siamo davanti alla Germania, all'Inghilterra, alla Spagna, alla Francia e a tutti gli altri Paesi!
Abbiamo quindi un grande peso politico e il mio obiettivo, da capodelegazione, è quello di rafforzare tutte le nostre potenzialità (valorizzando le tante competenze e le eccellenze della nostra delegazione), diventando una squadra coesa e compatta che sia determinante nelle scelte politiche del gruppo e del Parlamento e che sia capace anche di innovare il partito europeo PSE, allargandone il campo a nuove culture e istanze.
Spenderemo la forza della delegazione del PD per un cambiamento delle politiche europee a partire da questo semestre in cui è Matteo Renzi a guidare il Consiglio Europeo.
Siamo europeisti convinti e appassionati ma anche pragmatici e realisti: solo se l'Europa riesce a realizzare ciò che la fa grande si allargherà il consenso sul progetto.
Abbiamo già iniziato questa battaglia: si deve all'Italia, e quindi a Matteo Renzi nel Consiglio UE e a noi S&D nel Parlamento UE, se si sono conquistati due impegni (già dichiarati dal presidente Juncker): la flessibilità sui parametri finanziari e il pacchetto di azioni sull'occupazione, la crescita e gli investimenti. Ma gli impegni vanno realizzati e tutto dovrà essere finalizzato a rilanciare l'occupazione.
Il lavoro è appena cominciato e dovremo farlo con il contributo di tutti.
Video del dibattito alla Festa Nazionale dell'Unità con Patrizia Toia e Federica Mogherini»»