Parole allarmati dalla Direzione Investigativa Antimafia su Como

“Così come – continua la deputata dem – dovrebbe mettere una certa angoscia addosso l’uso del termine “’ndranghetisti comaschi” che prediligerebbero la strategia del “controllo militare del territorio” lariano o delle parole usata dal procuratore capo della Direzione distrettuale antimafia di Milano, Alessandra Dolci quando afferma che la nostra regione, la Lombardia, ha un “problema di colonizzazione da parte della ‘ndrangheta”. A testimoniare una volta di più che il territorio lombardo e in particolare, purtroppo, il territorio lariano non è immune dalla brutale piaga della mafia e dei traffici illeciti. I casi di Mariano Comense e di Cantù di cui peraltro in questi ultimi mesi si è tenuto il maxi processo con la condanna di numerosi imputati, sono lì crudamente a ricordarcelo.
“Un problema – conclude la Braga – che è di tutti noi e che impone di tenere sempre alta la nostra attenzione avendo cura di mai tralasciare gli insegnamenti culturali di un etica pubblica sana e l’attenzione verso i valori dell’antimafia in Lombardia e soprattutto a Como”.
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