Processato il mio lavoro, faremo ricorso in appello

- Ha proseguito Sala - "Mi viene da pensare che io alla fine sono una persona resistente, l'ho dimostrato in tanti momenti delicati della mia vita e attingerò alle mie risorse per essere un'altra volta resistente, per riuscire ad andare avanti".
"È finito il primo tempo, ci giocheremo il secondo tempo e vedremo. Faremo appello e discuteremo il processo in appello. Beppe Sala è una persona amareggiata perché sa di essere stato ingiustamente punito per qualcosa che non ha nemmeno commesso in maniera consapevole e che comunque sia non aveva alcuna valenza e rilevanza penale". Così l'avvocato Salvatore Scuto, legale del sindaco di Milano Giuseppe Sala, condannato a 6 mesi di reclusione, convertiti in pena pecuniaria di 45mila euro, in merito all'indagine sulla Piastra di Expo di cui il primo cittadino era amministratore delegato. "Va dato atto a Sala di aver fatto il processo senza alcun tipo di atteggiamenti che potessero in qualche modo pensare che si volesse sottrarre al processo. Lo ha voluto fare perché convinto, come lo è la difesa, delle sue ragioni", aggiunge l'avvocato Scuto.
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