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Non abiuriamo le cose fatte ma serve una nuova visione

Scritto da Paolo Gentiloni.

Paolo Gentiloni Parla di "una nuova visione" per il Pd, il presidente dei Dem, Paolo Gentiloni che, a Marzabotto sottolinea: "Abbiamo bisogno di un Pd che abbia una visione più sociale, non perché il problema centro periferie sia esploso" negli ultimi anni per colpa "di Gentiloni o di Renzi", visto che "è all'ordine del giorno da una trentina d'anni. Un partito con una visione più sociale perché prende atto della fine della grande illusione che la globalizzazione risolvesse il problema dell'ingiustizia", ha spiegato.
Un partito che abbia "una visione più protettiva che risponda al bisogno di sicurezza ma che sia protettivo anche nella difesa dei posti di lavoro". Bisogna "occuparsi degli esclusi e della solitudine", ha anche detto. "Oggi la domanda che viene dalla società alla sinistra è una domanda di protezione che non vuol dire protezionismo economico", ma significa: "mi sento rassicurato perché questi governano sapendo di che si tratta".
Infine "serve una visione per la sinistra e per il Pd più italiana. Ciampi ci ha insegnato la differenza fra patriottismo e nazionalismo". Se "coltiviamo l'idea di una sinistra senza radici in cui si parla inglese e nessuno ha un luogo a cui appartenere stiamo coltivando una sinistra" che perde. Questo non significa "che stiamo abiurando le cose fatte dai nostri governi, abbiamo perso le elezioni", cerchiamo di non perdere la testa sulle cose positive" che sono state fatte senza tralasciare luci e ombre, ha sottolineato. "E soprattutto non stiamo evocando i ricordi di quando eravamo giovani", ha notato, "cerchiamo di capire il futuro, guai a dare l'idea che il Pd trovi ricette fatte nella storia di qualche altro partito nelle culture fondatrici di venti, quarant'anni fa. Sarebbe un errore pericoloso.
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