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La stagione delle forbici

Scritto da Nicola Zingaretti.

Nicola Zingaretti
Caro direttore, Salvini alza la voce. Per ora questo atteggiamento piace, ma il costo di questo chiasso è immenso. Non è vero che la Lega difende gli italiani: le sue politiche li rendono più deboli e vulnerabili. Ora stiamo entrando in una fase nuova: quella dei tagli ai servizi e dell’arretramento dello Stato.
Alzano continuamente polveroni perché non vogliono assumersi la responsabilità di riparare i danni creati in questo anno di governo e ci sono almeno quattro omissioni da svelare per capire cosa sta succedendo.
1. Il bilancio di un anno è disastroso:
5o miliardi di euro di debiti in più. Avevano detto che con le loro politiche ci sarebbe stato uno stimolo dell’economia tale da rendere sostenibili i debiti in più generati. Invece hanno azzerato la crescita. Diminuiscono fatturato e produzione industriale, aumentano le crisi aziendali che mettono a rischio il futuro di 300.000 lavoratori, è esplosa la cassa integrazione. Hanno indebitato gli italiani per distribuire qualche risorsa. Ma il Paese è entrato in una spirale che produce stagnazione, nuove diseguaglianze e disagio.
2. E iniziata ufficialmente la stagione delle forbici.
Già deciso il taglio di due miliardi di euro ai servizi che colpirà le imprese (-631 milioni di euro), l’istruzione (-100 milioni), la difesa e la sicurezza (-150 milioni).
Ma arriveranno ulteriori tagli alla sanità, alla scuola, agli investimenti, ai trasporti, alle pensioni per tentare di evitare l’aumento dell’Iva. Intanto, il tema del Mezzogiorno è semplicemente rimosso proprio da chi lì aveva raccolto voti, non capendo che il Paese non si muove se è spaccato in due.
3. Si rivela la vera identità della destra al potere.
La Lega ha catturato voti soprattutto nei luoghi del disagio e tra le persone più fragili. Ma tradisce quegli elettori, che sconteranno i tagli e le altre misure inique del governo. Vedremo quale sarà la proposta, ma la flat tax favorisce chi guadagna di più; il loro modello di autonomia regionale divide il Paese; quota 100 scarica sui giovani debiti per miliardi.
Stanno creando un’Italia diseguale, dove solo chi è ricco potrà curarsi dignitosamente, potrà garantire un’istruzione di qualità ai propri figli, potrà garantire la sicurezza sua e dei suoi cari.
4. La lettera della Commissione Europea, invece di farli riflettere sui loro errori, ha avuto l’effetto opposto di accelerare la fuga dalle loro responsabilità.
E la strategia della Lega di rilanciare con la flat tax in deficit è la prova di come il vero obiettivo sia far saltare il banco e dare all’Europa, o all’alleato di governo, la colpa dei propri fallimenti.
Ecco il ruolo del Pd, creare un’agenda alternativa. Dare protezione e speranza all’Italia che soffre, sostegno e fiducia all’Italia che cresce.
Ora è il tempo del «Piano per l’Italia».
Bisogna ricostruire credibilità e fiducia. Abbiamo già presentato un primo tassello della nostra idea di futuro, basata su tagli alle tasse sul lavoro, sviluppo sostenibile per creare occupazione, istruzione a costo zero per famiglie a reddito medio-basso.
Ora è il momento di mettere insieme su queste nuove proposte tutte le migliori energie del Paese. Bisogna aprire un cantiere nuovo: sostenere e rilanciare il sistema produttivo, sburocratizzare l’Italia, ripensare il welfare, scommettere sulla conoscenza.
Si facciano avanti tutti coloro che vogliono fermare questa deriva e costruire, insieme, un futuro migliore per l’Italia.

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