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Proposta di legge sulle badanti

Scritto da Carlo Borghetti.

Carlo BorghettiNei giorni scorsi in Commissione Sanità è iniziato l'iter per portare in aula, in Consiglio Regionale, la proposta di legge sulle badanti che ho depositato come primo firmatario l'anno scorso. Tutte le forze politiche si sono dette favorevoli, e dunque confido che si possa arrivare fino in fondo con l'approvazione.
La legge in elaborazione istituirà la figura dell'Assistente Familiare, da integrare nella rete dei servizi sociali esistenti, con questi principali obiettivi:
- qualificare l'Assistente istituendo corsi su tutto il territorio regionale;
- rendere trasparente, garantito e tutelato il reclutamento dell'Assistente,istituendo Sportelli e Registri ufficiali;
- accompagnare le famiglie nella scelta più appropriata rispetto ai bisogni di sostegno espressi; - fare emergere il "nero" rendendo conveniente la messa in regola;
- creare nuovi posti di lavoro, anche per ragazze e ragazzi, o adulti, lombardi e italiani.
Sono convinto che quello dell'Assistente Familiare sarà un lavoro sempre più richiesto e prezioso, in un futuro in cui aumenterà sempre più il numero di persone nella fascia della Terza e della Quarta età. Il tema è innanzitutto, ma ha anche un notevole risvolto economico.
Sul versante sociale, infatti, si tratta di fornire agli anziani unservizio che sia il più possibile di qualità e integrato in una rete checomprende l'assistenza domiciliare, di carattere sociale o sociosanitario, icentri diurni e le case di riposo, in modo da tarare la risposta piùappropriata e ottimizzare sia le risorse private che quelle pubbliche. Ma è sulversante economico che i numeri fanno impressione: ad oggi l'offerta non-regolatadelle badanti coinvolge quasi solo persone immigrate, si stima oltre 800mila in Italia, con una spesa annua delle famiglie superiore ai 9 miliardi di cui solo un terzo su regolare contratto, ed è enorme la cifra che dovrebbe spendere lo Stato per fornire un'analoga assistenza se non ci fossero le badanti straniere: si stima 45 miliardi di euro all'anno.
Per la cronaca le attuali badanti vengono prevalentemente da Romania, Ucraina, Moldavia, cui seguono Filippine, Perù e Sri Lanka, hanno un livello di istruzione più elevato di quanto si pensi (il 27% ha conseguito il diploma e il 18% ha frequentato l'università) e una grande capacità di risparmio (mettono da parte in media 250 euro al mese, parte dei quali vengono spediti ai familiari nei Paesi d’origine). Il 40% di loro guadagna al mese tra i 750 e gli 850 euro, un altro 21% tra gli 850 e i 1000 euro (dati IRS).
La figura dell'Assistente inoltre non interessa solo gli anziani, ma anche le persone con disabilità, anche in un'ottica di sostegno alla vita indipendente, sacrosanta aspirazione sempre più rappresentata anche nel variegato mondo delle disabilità. Il lavoro di ascolto in Commissione delle diverse istanze è iniziato: speriamo ora di riuscire a confezionare una legge utile ed efficace.
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