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Notizie dalla Regione Lombardia

Scritto da Carlo Borghetti.

Carlo BorghettiIl 16 e 17 dicembre, in Consiglio Regionale, al termine di una discussione di due intere giornate, è stata approvata coi voti del solo centrodestra la prima finanziaria della Giunta Maroni. Per dirla con le parole del mio gruppo, tra tagli e scelte mancate, non si è visto un progetto convincente per la Lombardia. Il Bilancio 2014 ammonta a 23,3 miliardi di euro, dei quali ben 17,4 per la sanità, rispetto alla quale, però, si è persa di vista la più volte annunciata riforma. Si è sentito parlare poco di lavoro, se non dall'opposizione, che ha ottenuto l'approvazione della propria proposta di legge sui Contratti di solidarietà, mentre si è venduto come gran successo un piccolo intervento sui ticket (riduzione solo per ticket sui farmaci per anziani con redditi annui tra 11 e 18 mila euro), ben lontani dal riordino nel segno dell'equità che abbiamo proposto da tempo per i ticket su visite ed esami per tutti i lombardi.
Nulla sul tema ambiente. Si è tentato di mettere una toppa sulla disastrosa situazione di ALER Milano senza individuare però le risorse per una nuova politica regionale sulla casa. Confermate tutte le nostre perplessità sulla gestione dei fondi per il diritto allo studio, troppo sbilanciata sul sostegno alla scuola paritaria, e poco attenta al pubblico e alle situazioni di maggiori difficoltà.Non sono state prese in considerazione le nostre proposte per rendere il trasporto pubblico più efficiente e sostenibile... Un Bilancio che rinchiude la Lombardia in se stessa, dunque, e che non guarda all'Europa, prospettiva fondamentale per uscire dalla crisi, cheva ben oltre la Padania...
Personalmente, tra le altre cose, oltre ad aver riproposto una vera riforma dei ticket e aver espresso favore rispetto ad alcune previsioni in campo socio-sanitario, ho proposto con un emendamento il ripristino del Fondo Sociale Regionale (decurtato da 70 a 58 milioni), per gli interventi dei Comuni a sostegno di persone con disabilità,minori e anziani non autosufficienti, e un altro emendamento per stanziare 150mila euro per l'aiuto alle vittime della criminalità, da parte sempre dei Comuni: bocciati entrambi. Approvati invece due nostri documenti d'intenti, uno per una maggioreattenzione alla prevenzione e alla cura in campo psichiatrico, e uno a sostegno del volontariato e dell'associazionismo.
Continueremo ora a lavorare perché tutti questi obiettivi vengano davvero perseguiti dalla Regione, ed è con un messaggio di fiducia e speranza chevoglio chiudere queste Note, in sintonia col messaggio che ci arriva dal Natale.
Dalla crisi non si esce se non si torna a pensare ogni vicenda individuale nell’orizzonte del bene comune e rimboccandosi le maniche. E Natale è un richiamo anche in questo senso. Perché vano sarebbe festeggiare se il giorno dopo tutto tornasse come prima, lasciando delusa ogni speranza di cambiamento.
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