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Il cantiere dell'Europa riparte dal fronte Sud

Scritto da Giorgio Napolitano.

Giorgio NapolitanoChe si sia davvero riaperto il cantiere del futuro dell'Europa lo ha confermato da ultimo il grande incontro euro-africano, svoltosi a Berlino il 12 e 13 giugno su iniziativa della Cancelliera tedesca. Quella che ha caratterizzato la riflessione strategica di Angela Merkel è stata una molteplicità di considerazioni di fondo: l'alto tasso di natalità e la giovanissima età media della popolazione africana, specie nell'area sub-sahariana; la straordinaria ricchezza delle fonti di energia, in particolare quelle rinnovabili, di cui dispone il Continente; la possibilità di attrarre ingenti investimenti privati in Paesi grandi e piccoli dell'intera Africa". Lo scrive l'ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un intervento pubblicato dalla Stampa.
"L'interesse complessivo dell'Europa risiede non solo nella costruzione di un'alternativa di sviluppo e lavoro a caotiche e drammatiche correnti migratorie verso il nostro Continente, ma anche nella prospettiva di soddisfare in modo selettivo e regolato i futuri fabbisogni di energie lavorative delle nostre economie, e di aprire a queste ultime occasioni nuove di sviluppo congiunto con quello africano", scrive Napolitano. "Il documento costitutivo del processo di integrazione europea, la Dichiarazione Schuman del 1950, indicava come uno dei 'compiti essenziali' dell'Europa 'lo sviluppo del Continente africano", ricorda l'ex Presidente. "Quale lungimiranza esprimeva il progetto dell'Europa unita!".

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