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Considerazioni sulle Primarie

Scritto da Lorenzo Gaiani.

Lorenzo GaianiAlcune considerazioni a caldo sulle primarie appena svolte:
1. Le notizie sulla morte del PD erano decisamente premature: sì, i numeri non sono gli stessi del 2013, ma due milioni di donne e uomini in carne ed ossa che escono di casa e vanno a votare nei gazebo e nelle sale allestite a seggi sono un fatto di assoluta rilevanza, è democrazia in azione a fronte dei partiti padronali di vecchio e nuovo conio.
2. La vittoria di Matteo Renzi è netta ed assoluta: il PD non è il "Partito di Renzi", piuttosto Renzi è il capo, il leader in cui gli iscritti e gli elettori del PD si riconoscono anche al di là degli errori che ha commesso, e a lui affidano il compito di guidarli ai prossimi appuntamenti elettorali.
3. Al di là di alcuni eccessi verbali queste primarie hanno segnato l'apertura di una fase nuova, in cui ci sono sicuramente maggioranze e minoranze, ma tutti si riconoscono nello stesso Partito e insieme camminano nella stessa direzione. Il vasto risultato ottenuto conferisce a Renzi la responsabilità maggiore, e a lui spetta di farsene carico.
4. In ogni caso iscritti ed elettori del PD rivendicano in pieno le esperienze di questi quattro anni di Governo, comprese le riforme istituzionali malauguratamente respinte dall'elettorato il 4 dicembre. Da lì si riparte per dare una nuova prospettiva all' Italia e all' Europa, sapendo bene che senza il PD questo Paese non va da nessuna parte.
5. En Marche!
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