Servono centri specializzati per l’obesità

Articolo pubblicato da Il Giorno.

«Anche in Lombardia serve una rete di centri specializzati contro l’obesità». È quanto sostiene il consigliere regionale PD Carlo Borghetti. Che ha presentato un’interrogazione in Regione.

«Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, un miliardo di persone in tutto il mondo sono in sovrappeso, di queste 300 milioni sono obese e le morti per sovrappeso e obesità sono 3 milioni all’anno. – ricorda Borghetti – Il fenomeno tocca anche il nostro Paese: in Italia aumenta la quota dei sovrappeso (dal 33,99% del 2010 al 35,5% del 2013) e delle persone obese (dall’8,5% nel 2001 al 9,9% nel 2013); in Lombardia il 34% dei cittadini è in sovrappeso, il 9,5% è obeso (fonte Istat del 2013).
Anche in età pediatrica si è al 25,30% della popolazione nell’età compresa tra i 9 e i 12 anni in sovrappeso (l’Italia ha il triste primato in Europa) e il 15% dei bambini in sovrappeso soffrirà di obesità patologica in età adulta».

Il consigliere regionale del PD Carlo Borghetti ha deciso quindi di interpellare l’Assessore alla Sanità Gallera in merito al fenomeno: «L’obesità sta provocando un’inversione del processo di allungamento dell’aspettativa di vita e le giovani generazioni rischiano di avere una vita più breve e meno sana di quella dei loro genitori – sottolinea Borghetti – a meno che non si riesca ad intervenire in modo efficace, abbiamo un’aspettativa di vita di circa 80 anni, ma per gli individui obesi, il diabete, le malattie cardiovascolari, l’ipertensione e i tumori riducono oggi la speranza di vita a circa 65 anni».

L’obesità è causata nella maggior parte dei casi da stili di vita scorretti (alimentazione ipercalorica, inattività fisica) ed è quindi una condizione ampiamente prevedibile.

«Nella maggior parte dei casi i pazienti obesi vengono però curati in maniera settoriale – conclude il consigliere PD – per la gestione di specifici sintomi, con un trasferimento dei pazienti da uno specialista all’altro, il che genera sfiducia, cronicizzazione e aggravamento del problema, mentre sarebbe opportuno e necessario programmare gli interventi in modo coordinato attraverso una specifica rete di centri regionali specializzati».
«La regione Veneto ha avviato da tempo un progetto multidisciplinare e diffuso sul territorio, istituendo una rete bariatrica regionale per l'obesità e favorendo così un lavoro sinergico tra i vari centri che sono parte della rete - ha puntualizzato il consigliere Pd - . Ho chiesto quindi all'assessore competente se vi è l'intenzione, anche in Lombardia, di mettere in cantiere una rete bariatrica regionale coinvolgendo tutti gli attori che si occupano a vario titolo di obesità, in un percorso di interventi che ne definisca fasi e gradualità e sono soddisfatto che Gallera abbia accolto la proposta».