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Salvaguardata la gratuità di visite ginecologiche per adolescenti in consultori pubblici

Scritto da Sara Valmaggi.

Sara Valmaggi Oggi, in aula è stata discussa la mozione, di cui sono stata prima firmataria, che chiedeva la revisione della delibera sul tariffario delle prestazioni consultoriali in modo da garantire un’interpretazione unica e omogenea in tutta la regione.
Grazie alle nostre pressioni è stata salvaguardata la gratuità delle visite ginecologiche per adolescenti nei consultori pubblici.
Ma vediamo i fatti.
Con una delibera del gennaio scorso relativa all’aggiornamento del tariffario delle prestazioni consultoriali, la giunta ha revocato un provvedimento del 2012 ma, data la non chiarezza del testo, ha dato adito a diverse interpretazioni, tanto che, a seguito della delibera, l’Ats di Milano aveva introdotto 30 euro per prestazioni quali le visite ginecologiche per le adolescenti, quelle post partum e post interruzione di gravidanza, mentre quella di Brescia, che non garantiva la gratuità dei servizi dal 2012, l’ha ripristinata. Un testo senza dubbio equivoco dunque.
Grazie alla nostra denuncia, unita a quella della Cgil, delle associazioni e degli operatori dei consultori, l’Ats di Milano ha subito revocato il provvedimento e ripristinato la gratuità. L’assessore Gallera oggi in aula ha assicurato di aver fatto una ricognizione in tutte le Ats della Regione e di aver constato che nelle Ats di Milano, Bergamo, Pavia, Val Padana, Brianza, la gratuità è garantita e a Brescia e nell’Ats della montagna è stata ripristinata, non essendo applicata dal 2012.
Non possiamo che dirci soddisfatti dell’esito del nostro intervento che ha avuto il merito di richiamare l’attenzione affinchè una delibera non chiara venisse applicata nella direzione di garantire prevenzione e cure gratuite nei consultori pubblici alle adolescenti in modo omogeneo in tutta la regione.

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