Stampa

Tutele per i lavoratori autonomi

Scritto da Ezio Casati.

Ezio CasatiApprovate alla Camera le misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e le misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato.
Il disegno di legge si compone di due insiemi di norme complementari: da un lato introduce un sistema di interventi finalizzati al rafforzamento delle tutele sul piano economico e sociale per i lavoratori autonomi (Capo I); dall'altro sviluppa, all'interno dei rapporti di lavoro subordinato, modalità flessibili di esecuzione delle prestazioni lavorative (il cosidetto smart working), allo scopo di promuovere l'incremento della produttività e agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (Capo II).
L'art. 1 individua l'ambito applicativo delle disposizioni della prima parte del provvedimento, riferite ai rapporti nei quali il lavoratore si obbliga a compiere, verso un corrispettivo, un'opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente, con l’esclusione degli imprenditori, ivi compresi i piccoli imprenditori di cui all'articolo 2083 del codice civile (i coltivatori diretti del fondo, gli artigiani, i piccoli commercianti e coloro che esercitano un'attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia).
Tra le tutele previste per questi lavoratori mi preme sottolineare le garanzie contro i ritardi nei pagamenti dei corrispettivi. Con gli artt. 7 e 8, molto importanti anche questi, si dispongono una serie di misure di carattere fiscale, sociale e di deducibilità delle spese di formazione.
Le disposizioni del Capo II, invece, disciplinano il lavoro agile (smart working), chiarendo in primo luogo che tale istituto non costituisce una nuova tipologia contrattuale, ma solo una particolare modalità di svolgimento della prestazione di lavoro subordinato, basata sulla flessibilità di orari e di sede e caratterizzata, principalmente, da una maggiore utilizzazione degli strumenti informatici e telematici e delle possibilità tecnologiche esistenti, nonché dall'assenza di una postazione fissa durante i periodi di lavoro svolti al di fuori dei locali aziendali (art. 15).

Per seguire l'attività di Ezio Casati: sito web - pagina facebook

Pin It