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La Libertà non l'ha conquistata Berlusconi

Scritto da Giuseppe Delfrate.

Storicamente siamo stati educati a considerare la Libertà non disgiunta dalla Giustizia, dalla Legalità e dalla Verità, che, insieme, si antepongono all'ipocrisia ed alla menzogna. Le libertà democratiche hanno portato i nostri Padri ad elaborare la Costituzione repubblicana, la quale, per evitare l'arbitrio dei potenti ha distinto i ruoli istituzionali: legislativo, esecutivo e giuridizionale per il rispetto delle regole di convivenza civile.
Berlusconi, che invoca ancora soltanto la libertà, è diventato ricco e potente calpestando i diritti e le libertà di altri cittadini.
Attraverso il suo potere mediatico ha continuamente urtato contro la Giustizia, la Legalità e, soprattutto, la Verità.
Per troppo tempo la sensibilità degli italiani è stata colpita con l'ipocrisia e la menzogna più palese.
Milioni di cittadini sono stati condizionati dai continui messaggi negativi anche sul piano morale, oltre che civile ed economico; comunque privi di riferimenti educativi, formativi e valoriali. Gli stessi sforzi profusi dalla Chiesa e da diverse agenzie formative dei giovani e dei cittadini sono stati molto vanificati da tutto ciò che ha significato il populismo berlusconiano per la non formazione di coscenze mature e responsabili.
Sul piano civile e politico, ma pure sociale, il Partito azienda voluto e diretto sempre dalla stessa persona oltre a produrre graavi disuguaglianze economiche, con l'aumento continuo di vere sacche di povertà e di soffocamento della dignità delle persone emarginate, ha impedito che in Italia, almeno con l'inizio del nuovo secolo, si potesse arrivare ad un sistema democratico dell'alternanza: centro destra e centro sinistra, più conservatore o più solidarista.
Voglio credere e sperare che, per lo sforzo culturale di tutti e di ciascuno, sulla base dei propri ruoli e responsabilità, l'Italia riavvi un percorso caratterizzato dai Quattro pilastri sui quali soltanto è possibile trovare l'equilibria per una serena convivenza civile e la pace sociale.
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