Da Milano una risposta reale all'emergenza abitativa
I commenti del PD al Piano Casa del Comune di Milano.
"Oggi arriva un segnale forte e chiaro da Milano: la politica puo' cambiare concretamente la vita delle persone. Garantire il diritto alla casa, investire sulla regia pubblica, ragionare in chiave metropolitana: parole e fatti per un cambiamento vero. Con il Piano Casa, il Comune di Milano lancia un messaggio importante: il tema dell'abitare viene affidato a una regia pubblica con l'obiettivo di garantire concretamente il diritto alla casa". Lo afferma Alessandro Capelli, segretario PD Milano metropolitana.
Capelli sottolinea che "in un contesto in cui manca una strategia nazionale sulle abitazioni a costi accessibili, il Governo anche in questa manovra di bilancio non mette soldi, non intende far nulla neanche per regolamentare il mercato degli affitti brevi ne' ripristinare il fondo sostegno affitti e morosita' incolpevole, Milano si distingue con un'iniziativa concreta e ambiziosa". "Le parole di oggi del Sindaco Sala e dell'Assessore Bardelli - conclude Capelli - sono davvero un segnale importante e concreto su cui costruire i tasselli di un progetto per una Milano per il futuro. Il Partito Democratico c'e' e ci sara', per accompagnare la realizzazione del piano con le nostre proposte e con un lavoro serio di supporto e monitoraggio per la piena realizzazione del progetto abitativo e per conciliare sempre giustizia sociale e transizione ambientale".
"Nonostante l'assenza di una politica nazionale sul tema abitativo e con una destra al governo che non si occupa dell'emergenza casa, dal Comune di Milano arriva un segnale forte e positivo. Con delibera approvata oggi in giunta sul Piano Casa da 10mila nuovi appartamenti, Milano si assume la responsabilità di offrire una risposta reale alla crisi abitativa, con una misura che si rivolge a chi rischia di essere espulso dalla città. Di fronte a una destra che preferisce sanatorie e condoni, dal sindaco Sala e dal centrosinistra arriva una risposta che mette al centro i bisogni reali dei cittadini". Così la deputata Silvia Roggiani, segretaria regionale Pd Lombardia.
"Il Piano Casa votato dalla Giunta Comunale è una grande opportunità per la città: aree cementificate da rigenerare e trasformare in alloggi per lavoratrici e lavoratori, a prezzi finalmente sostenibili anche per loro. Un progetto da 10mila case a prezzi tra i 400 e i 500 euro mensili di canone d'affitto. Sono anni che combattiamo contro il caro affitti e finalmente c'è uno strumento concreto, ora su temi e costi dobbiamo essere inflessibili". Così Beatrice Uguccioni e Federico Bottelli, Capogruppo e vicecapogruppo del Partito Democratico a Palazzo Marino. "Come Presidente della Commissione Casa – continua Bottelli - voglio lanciare a breve un percorso di ascolto dei municipi e dei cittadini nelle quattro aree prioritarie, in modo da costruire questi progetti dal basso. Una cosa però me la chiedo: Governo e Regione dove sono? ALER fa record di case sfitte e non ha nessun progetto per lavoratrici e lavoratori, Salvini e Meloni annunciano roboanti piani Casa rimandati però di anno in anno. A Milano siamo abituati ai fatti, ci aspettiamo risorse e progetti anche da loro".
"Oggi arriva un segnale forte e chiaro da Milano: la politica puo' cambiare concretamente la vita delle persone. Garantire il diritto alla casa, investire sulla regia pubblica, ragionare in chiave metropolitana: parole e fatti per un cambiamento vero. Con il Piano Casa, il Comune di Milano lancia un messaggio importante: il tema dell'abitare viene affidato a una regia pubblica con l'obiettivo di garantire concretamente il diritto alla casa". Lo afferma Alessandro Capelli, segretario PD Milano metropolitana.
Capelli sottolinea che "in un contesto in cui manca una strategia nazionale sulle abitazioni a costi accessibili, il Governo anche in questa manovra di bilancio non mette soldi, non intende far nulla neanche per regolamentare il mercato degli affitti brevi ne' ripristinare il fondo sostegno affitti e morosita' incolpevole, Milano si distingue con un'iniziativa concreta e ambiziosa". "Le parole di oggi del Sindaco Sala e dell'Assessore Bardelli - conclude Capelli - sono davvero un segnale importante e concreto su cui costruire i tasselli di un progetto per una Milano per il futuro. Il Partito Democratico c'e' e ci sara', per accompagnare la realizzazione del piano con le nostre proposte e con un lavoro serio di supporto e monitoraggio per la piena realizzazione del progetto abitativo e per conciliare sempre giustizia sociale e transizione ambientale".
"Nonostante l'assenza di una politica nazionale sul tema abitativo e con una destra al governo che non si occupa dell'emergenza casa, dal Comune di Milano arriva un segnale forte e positivo. Con delibera approvata oggi in giunta sul Piano Casa da 10mila nuovi appartamenti, Milano si assume la responsabilità di offrire una risposta reale alla crisi abitativa, con una misura che si rivolge a chi rischia di essere espulso dalla città. Di fronte a una destra che preferisce sanatorie e condoni, dal sindaco Sala e dal centrosinistra arriva una risposta che mette al centro i bisogni reali dei cittadini". Così la deputata Silvia Roggiani, segretaria regionale Pd Lombardia.
"Il Piano Casa votato dalla Giunta Comunale è una grande opportunità per la città: aree cementificate da rigenerare e trasformare in alloggi per lavoratrici e lavoratori, a prezzi finalmente sostenibili anche per loro. Un progetto da 10mila case a prezzi tra i 400 e i 500 euro mensili di canone d'affitto. Sono anni che combattiamo contro il caro affitti e finalmente c'è uno strumento concreto, ora su temi e costi dobbiamo essere inflessibili". Così Beatrice Uguccioni e Federico Bottelli, Capogruppo e vicecapogruppo del Partito Democratico a Palazzo Marino. "Come Presidente della Commissione Casa – continua Bottelli - voglio lanciare a breve un percorso di ascolto dei municipi e dei cittadini nelle quattro aree prioritarie, in modo da costruire questi progetti dal basso. Una cosa però me la chiedo: Governo e Regione dove sono? ALER fa record di case sfitte e non ha nessun progetto per lavoratrici e lavoratori, Salvini e Meloni annunciano roboanti piani Casa rimandati però di anno in anno. A Milano siamo abituati ai fatti, ci aspettiamo risorse e progetti anche da loro".